I vincitori e il successo di “Baby Reindeer” e “Shōgun”.
In diretta da Los Angeles, la notte tra il 15 e il 16 settembre agli Emmy Awards 2024 sono stati assegnati i primi dalla Television Academy per la seconda volta in quest’anno. Per via dello sciopero degli attori e di slittamenti, la settantaseiesima edizione per premiare i titoli del 2023-2024 si trova a dividere l’anno solare con la settantacinquestima edizione per premiare quelli del 2022-2023. La cerimonia di premiazione, insieme ai tanti riconoscimenti, è stata un vero successo per Baby Reindeer ma anche per Shōgun.
Baby Reindeer
Baby Reindeer è stata senza dubbio un grande successo tra le miniserie, guadagnando sei Emmy Awards.
A Richard Gadd che ha prodotto, scritto e interpretato la miniserie, sono andati il riconoscimento per la miglior serie limitata o antologica, la miglior sceneggiatura e il miglior attore protagonista. A Jessica Gunning il premio per la miglior attrice non protagonista. Baby Reindeer ha anche ricevuto il riconoscimento per il miglior montaggio e per il miglior casting.
Richard Gadd ha tenuto un discorso alla premiazione, sul palco: “Dieci anni fa ero a pezzi e non pensavo che sarei mai riuscito a rimettere insieme la mia vita e rimediare a ciò che mi era capitato. Oggi sono qui con uno dei più importanti premi per la scrittura televisiva. Non voglio sembrare arrogante, ma voglio essere di incoraggiamento per tutte le persone che stanno affrontando un momento difficile. Perseverate, niente dura per sempre. Non importa quanto si mette male, poi va sempre meglio. Se stai soffrendo vai avanti, ti assicuro che le cose miglioreranno”.
Shōgun e altri premiati
Shōgun è stata protagonista del trionfo con diciotto premi battendo persino il primato detenuto dalla serie del 2008 John Adams. La serie Fx ambientata nel Giappone feudale si è guadagnata il titolo di miglior serie drammatica e gli attori Hiroyuki Sanada e e Anna Sawai hanno vinto come migliori attori. Sanada, primo attore giapponese a vincere un Emmy, ha dichiarato “‘Shōgun’ mi ha insegnato che quando lavoriamo insieme, possiamo fare miracoli”. Insieme a Shōgun anche la terza stagione di The Bear, con undici vittorie, ha superato il record dell’anno precedente per le produzioni classificate come commedia. Tuttavia il premio per la miglior serie comica è andato ad Hacks e Jean Smart si è aggiudicata la statuetta come miglior attrice.
Tra gli altri premiati degni di nota Elizabeth Debicki nella categoria migliore attrice non protagonista nell’ultima stagione di The Crown e Jodie Foster come migliore attrice in una miniserie per True Detective: Night Country. L’attrice ha commentato così la vittoria, parlando della preziosa collaborazione con gli Inupiaq e gli Inuit: “Gli Inupiaq e gli Inuit dell’Alaska settentrionale che ci hanno raccontato le loro storie e ci hanno permesso di ascoltarle. È stata una benedizione. È stato amore, amore, amore e quando lo senti, succede qualcosa di meraviglioso”.