La cantante: “Lei è la mia spalla, è la prima che ascolta i miei singoli”.
Emma ha raccontato alcuni aneddoti legati al suo ingresso nella scuola di Amici. La cantante è stata la prima ospite della prima puntata di This Is Me, il programma condotto da Silvia Toffanin che celebra gli artisti usciti dal celebre show di Canale 5.
Una ragazza spaventata e arrabbiata
Emma ci ha tenuto a sottolineare le difficoltà legate ai suoi esordi e alle critiche. “Sono sempre stata una persona con una personalità spiccata, però a volte una persona con un carattere forte viene scambiata per arrogante”, ha detto l’artista. “In quel periodo però ero molto arrabbiata per i problemi di salute, che sapeva solo Maria perché era un problema importante che andava controllato. Maria è la mia famiglia. La mia voce in quel momento rifletteva la mia anima, una ragazza molto giovane che era molto spaventata e arrabbiata e con una grande voglia di rivalsa nei confronti della vita“. Poi aggiunge: “Questo posto mi ha cambiato la vita non solo in termini professionali, ma anche di vita. Io venivo da un piccolo paesino e qui ho scoperto un mondo: è una scuola gratuita che se fatta con coscienza ti permette di mettere le basi per costruire un lavoro. Ho avuto l’onore e la possibilità di collaborare con i grandi della musica italiana, sono onorata nel mio piccolo di far parte nel mio piccolo del mondo della musica“.
Il rapporto con Maria De Filippi
Ma a chi dedica Emma il suo successo? “Un po’ a me stessa, poi il grazie principale alla mia famiglia tutta, che mi hanno sempre lasciata libera”, ha fatto sapere la cantante. “Si sono comportati sempre da genitori, sono contenta di non aver avuto genitori che si galvanizzassero più di me. Sono rimasti i miei genitori, quando torno a casa mia mamma si comporta da mamma. Mi sgrida se torno tardi o se pensa che non mi sono comportata bene. I miei amici sono gli amici di sempre”. Infine, Emma ha sottolineato che Maria De Filippi è la sua “spalla, è la prima che ascolta i miei singoli perché per me è veramente un punto di riferimento importante. E poi, non per ultimo, il pubblico che mi sostiene da quindici anni“.