“Mi piaccio e il mio corpo mi aiuta a raccontare qualcosa di me”.
Elodie Di Patrizi interviene a gamba tesa sulle ‘polemiche’ nate dalla scelta di diventare protagonista nell’ultima edizione del Calendario Pirelli. A fotografarla Ethan James Green.
Elodie in un’intervista a La Repubblica ha espresso chiaramente il suo punto di vista. Quando le è stato chiesto perché abbia deciso di fare il calendario, la cantante ha ricordato le star che l’hanno preceduta e che hanno preso la sua stessa decisione. “Quindi la domanda giusta sarebbe un’altra: perché non avrei dovuto accettarlo?”, ha sottolineato. Elodie è stata più volte attaccata sia sui social che da altri personaggi della scena dello spettacolo, di essere esibizionista. “Credo che il corpo sia una parte fondamentale del modo di raccontarci, e anche di riprenderci la libertà di essere sexy, sensuali”, ha spiegato, aggiungendo che non è preoccupata da commenti o da futuri attacchi. “Ma io non sono preoccupata. Ci sono altri problemi, quelli veri. Questo no, non mi preoccupa. Esisto, meno male. Mi piaccio e il mio corpo mi aiuta a raccontare qualcosa di me. Non penso che avere una sessualità sia peccato”.
Repressione in Italia?
La cantante ha sostenuto che dietro le critiche si nasconde una spinta concettuale relativa alla censura. Secondo Elodie c’è un sistema che si impegna a diffamare l’utilizzo del corpo e contemporaneamente vuole reprimere, vuole togliere la libertà. “Repressione anche in Italia? Certo. Da noi il delitto d’onore fino a quando è stato legale, una quarantina di anni fa?”.