Elle Macpherson: “Bevevo e non volevo che nessuno lo sapesse”

Elle Macpherson: “Bevevo e non volevo che nessuno lo sapesse”

“Mi assicuravo di vomitare tre volte prima di andare a dormire”.

Elle Macpherson, supermodella australiana, racconta nel suo libro autobiografico, Elle: Life, Lessons & Learning to Trust Yourself, la sua dipendenza da alcolici. Beveva anche quando i suoi figli erano molto piccoli e, volendo nascondere la cosa agli altri, cercava di organizzarsi come meglio poteva, arrivando persino a provocarsi il vomito prima di dormire.

La dipendenza

Conosciuta come The Body all’età di venticinque anni, per via delle forme perfette del suo corpo, Elle Macpherson, oggi sessantenne, racconta del duro periodo vissuto dopo la maternità. Il suo corpo era cambiato e l’alcol era diventato l’unico modo per controllare lo stress. Tuttavia la modella non voleva che gli altri capissero che beveva e dunque cercava di organizzarsi al meglio: “Dovevo essere organizzata, perché bevevo e non volevo che nessuno lo sapesse. Quindi mi assicuravo che la casa fosse sempre in ordine, che io apparissi al meglio e che i miei figli fossero perfetti”.

Tuttavia la sua vita era tutt’altro che perfetta nella dura lotta contro la dipendenza. Elle Macpherson era arrivata a bere al punto da causarsi dei veri e propri blackout: “Parlavo con qualcuno e poi dimenticavo quello che stavo dicendo. Mi guardavano perplessi, aspettando che continuassi. Spesso bevevo dopo aver messo a letto i miei figli”, ha rivelato nel suo libro. “Mi sedevo da sola e bevevo shottini di vodka, poi scrivevo liste di cose da fare e lettere alla mia famiglia. Sbrigavo le faccende domestiche, ascoltavo musica fino alle ventitré circa, poi andavo a letto e crollavo”. Il tutto era scandito sempre dalla stessa pratica: “Mi infilavo le dita in gola e mi assicuravo di vomitare tre volte prima di andare a dormire. Dovevano essere sempre tre volte”.

Vent’anni di sobrietà

In molti che le erano vicini, a partire dai suoi naturopati, le avevano consigliato di disintossicarsi. Prima di affidarsi a una clinica, però, Elle Macpherson aveva voluto trascorrere l’estate con la sua famiglia, con Arpad “Arki” Busson e i figli di sei mesi e cinque anni e mezzo. In quell’occasione le cose le sfuggirono di mano: uscì con Arki e degli amici per andare in un club dove non riuscendo ad aprire la bottiglia di vodka ruppe il tappo di vetro.

Senza premurarsi di poterlo ingoiare, bevve il contenuto che aveva versato: “Versai in fretta uno shot che poteva contenere frammenti di vetro. E lo bevvi. Ricordo di aver pensato: ‘Adoro questa sensazione. Mi era mancata così tanto’”. Oggi le cose sono cambiate e, dopo essersi disintossicata, Elle Macpherson ha festeggia vent’anni di sobrietà: “Ho smesso di bere nel 2003 perché sentivo di non riuscire a essere pienamente presente nella mia vita, e quello è stato un trampolino per conoscermi meglio. È molto difficile conoscere davvero te stesso se ti stai anestetizzando”.