“Ogni matrimonio a cui abbiamo partecipato faceva troppo caldo”.
Claudia Dionigi e Lorenzo Ricciardi si sposano. Dopo cinque anni di relazione e la nascita della piccola Maria Vittoria, la coppia di Uomini e Donne è pronta per il fatidico sì.
Con i guanti e il cappotto
Claudia e Lorenzo si raccontano a Verissimo. Parlano con Silvia Toffanin del loro imminente matrimonio e di come il loro rapporto li abbia fatti maturare e cambiare con il tempo. “Devo essere sincero. Devo realizzare ancora quello che sta succedendo. Lei ha fatto la prova dell’abito. Io ancora non ho fatto nulla, anche perché è lei che sta organizzando tutto“, dice Lorenzo. La coppia si sposerà a Nola in un giorno autunnale, andando controcorrente rispetto alle altre coppie VIP. “C’è un motivo. Ogni matrimonio a cui abbiamo partecipato faceva troppo caldo. Al mio spero che vengano con i guanti e i cappotti“, scherza Lorenzo. Claudia aggiunge: “Siccome non potevamo sposarci sotto Natale, abbiamo trovato questa data che andava bene. Ovviamente, la piccola Maria Vittoria farà la damigella“.
Gli ultimi cinque anni
Claudia e Lorenzo raccontano a Silvia Toffanin di quanto siano cambiati negli ultimi anni e quanto la loro unione li abbia trasformati. “Corteggiarlo è stata la cosa più bella che abbia mai fatto nella mia vita perché è così che ho trovato mio marito”, dice Claudia. “Quando l’ho conosciuta io ero molto più ragazzino. Lei mi ha fatto capire tante cose ed è cambiato tutto. Oggi sono proprio un’altra persona“, ammette Lorenzo e Claudia conferma. “Lorenzo è molto maturato. Da quando è diventato papà, mette noi sempre al primo posto. Siamo la sua priorità sempre e comunque. Anche io da che sono mamma sono cambiata. Quando nasce un figlio, nasce anche un genitore. Io avevo paura di non essere all’altezza perché non esprimo facilmente i miei sentimenti” ammette Claudia, e Lorenzo conclude: “Diciamo che lei è una che inizia a parlare verso mezzogiorno. Lei non dimostra l’amore attraverso le coccole. Però sa essere amante, moglie e amica. Quando arrivo a casa ed ho un problema, magari anche uno di cui mi vergogno, le racconto comunque tutto perché è il mio pilastro“.