L’attrice: “Invecchiare non è bello, ma non posso farci nulla”.
Charlotte Rampling parla dell’età, della sensualità, del proibito. La grande attrice inglese, protagonista del film Juniper – Un bicchiere di gin (di Matthew J. Saville) si racconta a tutto campo.
Nuda al Louvre
Charlotte Rampling in un’intervista al Corriere della Sera parla dei rimpianti, del passato, della vecchiaia. “Non so come la mia faccia cambierà. Invecchiare non è bello, ma non posso farci nulla. Anni fa le dissi di Nicole Kidman, che dopo la chirurgia ha cambiato faccia, io non potrei recitare con un’espressione che non è mia”, ha raccontato l’attrice, che a sessantacinque anni ha posato nuda al Louvre. “In quel museo ci sono tante altre donne nude, ero in buona compagnia, mi sono sentita privilegiata. Mai avuto problemi a mostrarmi nuda, lavoro con il corpo, da lì passano le varie forme di vita”, ha poi sottolineato.
Ménage a tre
Charlotte Rampling dice che la parte che le piace di più del suo corpo sono i piedi. “Belli come quelli che aveva mio padre. Tutti pensano ai miei occhi. Ma è la vostra percezione, io i miei occhi non posso vederli, se non allo specchio. Però posso guardarmi i piedi”. A un certo punto l’intervistatrice domanda: “Si parlò per anni del suo ménage a tre, con il publicist Bryan Southcombe e il modello Randall Laurence”, e Charlotte Rampling ha risposto: “C’è stato un fraintendimento, non era un ménage a tre come potete intendere. Era un amore libero fra tre persone nei liberi anni Settanta”. E infine, che cos’è trasgressivo per Charlotte Rampling? “È complicato. Io rispetto la gente ma so di essere una persona inusuale, fuori dagli schemi”, dice l’attrice inglese. “Lo sono sempre stata. Sono anche una nonna presente, ma non sono una nonna nonna, per intenderci”.