“Con il supporto di Prince sono diventata un po’ più sicura di me”.
Carmen Electra ha rivelato un passato difficile prima del successo. Durante un evento delle donne icone degli anni ’90, ha confessato di aver vissuto come senzatetto prima di raggiungere la fama. L’attrice racconta i difficili esordi a People e poi l’incontro con Prince che la salvata.
La riunione delle icone
Un gruppo di icone degli anni Novanta si è riunito al 90’s Con in Florida per un evento speciale che ha catturato l’attenzione di fan e media. Carmen Electra, Juliette Lewis, Brittany Daniel e Cynthia Daniel Hauser hanno condiviso il palco in una conversazione moderata da Dory Jackson, redattrice di PEOPLE TV. Durante l’incontro, le quattro attrici hanno ripercorso i momenti salienti della loro carriera. Nonostante il suo status di icona sexy, Carmen Electra ha rivelato che, all’inizio della sua carriera, era una persona molto timida. Oggi, a 52 anni, l’ex star di Baywatch riflette su come la sua personalità e la sua immagine siano evolute nel corso degli anni.
Le difficoltà
Carmen Electra ha condiviso un capitolo significativo della sua vita, rivelando le difficoltà che ha affrontato all’inizio della sua carriera: “Ero senza casa a Los Angeles, non provengo da una famiglia ricca o cose del genere. Sapevo dove dovevo essere a New York o a Los Angeles. Quindi ho dovuto lottare molto e non sapevo davvero cosa avrei fatto. Ma ho semplicemente iniziato a provare cose e a uscire dal mio guscio, davvero. Quindi questo è stato l’inizio”. La sua esperienza come senzatetto a Los Angeles ha reso il suo percorso verso il successo ancora più difficile, portandola a sentirsi persa e scoraggiata: “Non volevo mai andare alle audizioni, me ne andavo dicendo che tutte le concorrenti erano così belle, che non ero capace e che non riuscivo a memorizzare niente”.
L’Incontro con Prince
La svolta nella carriera di Carmen Electra è arrivata grazie all’incontro con la leggenda della musica, Prince. Stava registrando dei demo con la Capitol Records ed è stato in quel periodo che ha attirato l’attenzione del musicista, il quale stava cercando talenti per formare un gruppo di sole ragazze. Lui le ha cambiato il nome nel suo famoso soprannome Tara Leigh Patrick e ha prodotto il suo album in studio: “Mi ha semplicemente sistemata e mi ha supportato molto. Con il suo supporto sono diventata un po’ più sicura di me e ho semplicemente provato cose e ho cercato di tenerlo a mente con tutte le mie insicurezze che ho ancora”.