Bob Iger: “Infondere messaggi non spetta a noi”

Bob Iger Infondere messaggi non spetta a noi

Il CEO Disney: “Il wokeismo non ha alcuna rilevanza per la Disney”.

Bob Iger, CEO della Disney, è uscito vincitore dalla recente battaglia interna per il controllo della società. Riconfermato nel suo ruolo, ha voluto affrontare le accuse di ‘wokeismo’ che sono state mosse all’azienda da alcune figure pubbliche di alto profilo come Elon Musk. In un’intervista a CNBC ha dichiarato con fermezza: “Infondere messaggi non è il nostro obiettivo”.

Celebra la vittoria 

Bob Iger, ha rilasciato un’intervista al giornalista David Faber della CNBC presso il quartier generale della Disney. L’intervista è avvenuta poco dopo la vittoria di Iger nella proxy-fight contro Nelson Peltz, Ike Perlmutter e altri investitori attivisti. Nel corso dell’intervista, dopo aver discusso di diversi argomenti riguardanti la multinazionale, tra cui il consiglio di amministrazione, la collaborazione con Hulu e la prossima limitazione della condivisione delle password, Faber ha chiesto al CEO di Disney di commentare l’uso del termine ‘woke’ da parte di alcune figure pubbliche di alto profilo come Elon Musk, proprietario di Twitter/X.

Il “wokeismo” non ha alcuna rilevanza per la Disney

Musk ha spesso usato il termine in senso dispregiativo per criticare la Disney, ma Iger ha risposto: “Lo ignoro. Non ha alcuna rilevanza per la Walt Disney Company o per me. Infondere messaggi come una sorta di priorità numero uno nei nostri film e programmi televisivi non è il nostro obiettivo. Il nostro focus è l’intrattenimento“. Il manager ha poi spiegato che l’obiettivo principale dell’azienda è l’intrattenimento: “E se la Disney può avere un impatto positivo sul mondo, ad esempio promuovendo l’accettazione e la comprensione di persone di ogni tipo, è fantastico. Ma, in generale, dobbiamo essere un’azienda che privilegia l’intrattenimento, e ho lavorato duramente per ottenere questo obiettivo“.