Billie Eilish parla della sessualizzazione del corpo delle donne
Billie Eilish in un’intervista su Variety torna a parlare di sessualizzazione, di bodyshaming e in generale di come viene “giudicato” il corpo delle donne. “Essere donna è una guerra che non finisce mai, specialmente quando sei giovane e sotto gli occhi di tutti”.
Come la stessa cantante puntualizza, la sua passione di qualche tempo fa per i vestiti larghi non derivava dal desiderio non essere sessualizzata, bensì era una sorta di scudo per proteggersi dai giudizi degli altri. «Non ero abbastanza forte e sicura per mostrare il mio corpo. Se l’avessi fatto e qualcuno avesse detto qualcosa, ne sarei uscita a pezzi».
“Mai sentita donna”
Billie Eilish in particolare fa sapere di non essersi mai sentita veramente una ragazza: “Forse il fatto che non mi interessi granché essere sessualizzata si deve al fatto che non mi sono mai sentita desiderata o desiderabile. Onestamente, non mi sono mai sentita una donna. Non mi sono mai sentita desiderabile. Non mi sono mai sentita femminile. Devo convincere me stessa che sono una bella ragazza. Mi identifico coi pronomi she/her, ma non mi sono mai sentita davvero una ragazza”.
Ma la sessualizzazione del corpo delle donne è purtroppo inevitabile secondo l’artista. “Ho le tette grosse da quando avevo 9 anni, è così che sono fatta. Se capita che indossi un capo che ti scopre anche solo una parte minima del corpo e la gente reagisce: ‘Ma come, proprio tu che volevi che la gente non ti sessualizzasse?”’. You can suck my ass! Sono un essere umano che a volte si esprime anche in modo sessuale, quindi andate a fare in c***!”
Il corpo degli uomini
Infine Billie Eilish punta il dito e sottolinea che nessuno invece giudica mai gli uomini. “Sei muscoloso? Va bene. Non lo sei? Va bene lo stesso. Se sei magro, è okay. Se hai un corpo da papà, è comunque okay. Se sei grassoccio, ama quel che sei. Sono tutti contenti. E sapete perché? Perché le ragazze sono gentili. Non ce ne frega un c*** perché vediamo le persone per quel che realmente sono”.
Fonte: Rolling Stone