“Ho dovuto sopportare anni di bullismo, verbale e fisico“.
La rapper BigMama ha avuto l’onore di parlare all’Assemblea Generale dell’ONU a New York, nell’ambito del programma di formazione Gcmun talks organizzato da United Network. Un’occasione di grande valore per la cantante, che ha potuto portare il suo messaggio di body positivity e di speranza a un pubblico di duemila liceali provenienti da tutto il mondo.
La musica come strumento di salvezza
“Per tutta la vita mi hanno fatto credere di essere completamente sbagliata la musica mi ha salvata davvero. Il mio fisico faceva in modo che la gente mi valutasse come ‘non abbastanza’ prima ancora che mi si potesse davvero conoscere”.
Abbattere gli stereotipi e sognare in grande
BigMama ha sottolineato l’importanza di sognare, anche quando la società ci dice che non è possibile: “Nell’immaginario degli altri una persona grassa è una persona svogliata, pigra, non attiva, non intelligente, che non ha voglia di migliorare. Per una persona come me sognare era inutile”, ha detto in inglese ai ragazzi venuti a New York.
Un viaggio di sofferenza e riscatto
La cantante ha ripercorso le tappe della sua storia personale, raccontando di come ha dovuto sopportare anni di bullismo a causa del suo aspetto fisico: “Vengo da un Paese molto piccolo con una mentalità altrettanto piccola. Ho dovuto sopportare anni di bullismo, verbale e fisico. Ogni giorno della mia infanzia e adolescenza lo ricordo pieno di parole di odio. ‘Cicciona, fai una dieta, fai schifo. Ho cercato per anni di evitare la sofferenza stando in silenzio. La prima risposta è stata la rabbia. A 13 anni ho scritto il mio primo pezzo, Charlotte, un rap che parla di suicidio e autolesionismo, e per tre anni l’ho tenuto tutto per me. BigMama e’ nata quando ho avuto la forza di metterlo su YouTube”.
Un nuovo album e una nuova consapevolezza
L’artista ha raccontato del suo periodo milanese, un momento di grande crescita personale ma anche di insicurezza. Un linfoma di Hodgkin, diagnosticato poco prima di firmare il suo primo contratto discografico, ha rappresentato il periodo più buio della sua vita. La musica, però, è stata la sua salvezza: “È stato il periodo più buio della mia vita. La musica mi ha salvata davvero. Sono guarita, e quel periodo mi ha insegnato finalmente che io merito il primo posto. Che se non amo me stessa, nessuno lo fa al posto mio. Che se non salvo me stessa, nessuno lo farà per me. Come in La rabbia non ti basta: credere nei propri sogni salva”.
Dopo il successo di Sanremo BigMama si prepara a pubblicare il suo nuovo album, Sangue, in uscita il l’8 marzo 2024, in occasione della festa della donna. Una data non casuale, che sottolinea l’importanza del messaggio che la cantante vuole trasmettere. Un disco, ha spiegato, “dalle parole meno taglienti, che racchiuderà ogni pezzettino della mia vita”.