Il corso si terrà presso l’Università di Exeter in Inghilterra
Harry Potter, dai libri al grande schermo e dal grande schermo alla realtà: nasce ufficialmente il primo master in Scienze Magiche. Il sogno di entrare a far parte della mitica scuola di magia di Hogwarts diventa incredibilmente un sogno possibile. Il corso partirà a settembre del prossimo anno e si terrà presso l’Università di Exeter, nel sudovest del Regno Unito.
Un master innovativo in Scienze Magiche e Occulte
Siamo di fronte a un Master “innovativo” in Scienze Magiche e Occulte. L’idea nasce proprio da un’esigenza del pubblico che non poteva più essere ignorata: l’interesse sempre più forte che le persone stanno sviluppando nei confronti della magia e dell’occulto. «La gente è totalmente rapita dall’argomento magia», ha sottolineato la responsabile del corso, la professoressa Emily Selove, in una breve intervista alla BBC.
Il personaggio nato dalla penna della scrittrice J.K. Rowling, che ha appassionato milioni di lettori e spettatori in tutto il mondo (sono otto fino ad oggi i film della saga), diventa in questo modo qualcosa di più di un’icona letteraria, poiché il suo immaginario mondo fantastico prenderà vita nella nostra realtà: la scuola di magia esiste, ma a insegnare le varie discipline non troveremo Minerva McGranitt o il professore di Pozioni Severus Piton, bensì espertissimi docenti in carne ed ossa senza superpoteri magici.
Che lavoro può fare un mago?
Ma una volta diventati esperti della materia, che sbocchi occupazionali possono esserci? Come spiegano i responsabili del progetto sono molte le strade da poter intraprendere: l’insegnamento, la consulenza, il tutoraggio, oppure l’impiego nei musei, nelle biblioteche, nel turismo e nell’editoria.
Tra i vari argomenti di studio della scuola di magia ci saranno: la leggenda di Re Artù, i draghi nella letteratura e in tutte le forme d’arte occidentali, lo studio dell’archeologia, la magia al tempo dei greci e dei romani, i testi occulti e il folklore, oltre alla storia della medicina.
Fonte: The Telegraph