L’ex Miss Italia: “Ho sempre fatto a cazzotti col mio viso”.
Arianna David aveva parlato con Bruno Vespa del disturbo alimentare con semplicità, con la conseguenza di diventare un bersaglio delle critiche social più impietose. Ne ha riparlato in confidenza con Monica Setta. Durante l’intervista a Storie di Donne al Bivio Arianna ha raccontato della sua routine alimentare: “La mattina non mangio niente, a colazione mi bevo solamente un caffè, a pranzo non mangio e la sera mi faccio un po’ di verdura bollita. Ora mi massacreranno, questo è un periodo che mi è presa così. Poi se mi portano al ristorante magari mi mangio anche il pesce alla griglia. Io in questo momento ho questa difficoltà”.
Aggiunge poi: “Vado a periodi, non te lo nego. Dipende da come mi sveglio la mattina e vedo il mio viso. Adesso tu dici, ma cosa sta dicendo? Ho sempre fatto a cazzotti col mio viso perché io ho il viso tondo. Trent’anni fa, anzi 31 anni fa, ho vinto un concorso come Miss Italia, ma io non mi sono mai sentita Miss Italia. Io sono talmente semplice, sono quella che va al supermercato e parla, per dire, col cassiere. Io parlo con tutti, adoro il mondo normale. Così come vado d’accordo ovviamente con le mie colleghe, che hanno un grande cuore“.
Un disturbo peggiorato nel tempo
Arianna ha raccontato degli inizi del suo disturbo alimentare, “Sono stata molto bullizzata al liceo perché avevo preso un po’ di peso ma non era niente di che, avevo 10 kg in più. Però insomma, ne ho sofferto tanto. Io sono una donna che non ti fa vedere quando sta male. Sono una combattente. Appena vinto Miss Italia, gli sponsor del concorso hanno notato che aveva vinto una romana. ‘Parla romano e noi siamo del nord’. Insomma, ero anche lì bullizzata, soprattutto per la mia altezza. Perché non sono un metro e ottanta, sono un metro e settantatré e quindi ha vinto una romana bassa” .
Arianna David continua: “Poi, è arrivato il periodo dei fidanzati, che dicevano ‘ah, però fisicamente non sei fatta bene! Guarda che ginocchio grosso che c’hai! Ah ma i tuoi piedi non mi piacciono’. Ci sono degli uomini che si permettono di usare degli aggettivi nei confronti delle donne che sono agghiaccianti. Adesso va di moda il political correct? Ok, perfetto. Ora infatti in televisione sono tutti precisi, tutti i monacali, tutti perfetti. Dovrebbero fare una legge anche per Instagram, per non permettere che si venga bullizzati”.
