L’influencer racconta il suo nobile gesto a Ibiza con una sconosciuta.
Antonella Fiordelisi ha recentemente condiviso con i suoi follower su X una storia che la vede protagonista di un gesto di grande umanità durante la sua vacanza ad Ibiza. L’influencer ha soccorso e ospitato una sconosciuta in difficoltà. Mentre lei e le sue amiche stavano rientrando dopo una serata di divertimento al Liò, hanno incontrato una ragazza in evidente stato di disagio. La giovane aveva perso documenti, telefono e portafoglio, ed era stata abbandonata dalle sue amiche, che non si erano preoccupate per lei.
Una ragazza senza documenti
Antonella Fiordelisi racconta: “Fare del bene a volte fa bene e ti fa sentire una persona migliore. Vi racconto cosa ci è successo due giorni fa ad Ibiza perché credo sia utile condividere un’esperienza che mi ha arricchito umanamente. Eravamo andate a ballare al Liò e sul tardi mentre ce ne stavamo andando abbiamo visto una ragazza in difficoltà, spaesata, che aveva perso documenti, telefono e portafoglio. Era giù di morale perché le amiche l’avevano lasciata lì fregandosene completamente di lei. Non mi sono chiesta perché, in me ha prevalso il mio spirito di crocerossina e quindi ci è venuto naturale darle aiuto. L’abbiano accompagnata all’appartamento dove alloggiava ma nessuno le ha aperto”.
In pieno stile “Pechino Express”
Antonella Fiordelisi continua a raccontare: “Erano le cinque del mattino e non ce la siamo sentite di lasciare questa ragazza da sola in mezzo alla strada anche se poteva essere una bugiarda, una ladra o chissà cos’altro. Così ho deciso di farla dormire in stanza con me e mi sono fidata di lei nonostante se ne sentano di ogni colore sui rischi che si corrono in queste situazioni.. Ci siamo svegliate, abbiamo fatto colazione e lei si è commossa perché delle sconosciute le hanno dato una mano, un letto dove dormire in un momento di difficoltà, mentre le sue amiche non si sono preoccupate per lei“. E infine l’influencer conclude: “Grazie ‘Pechino Express’ per avermi insegnato ad aiutare sempre il prossimo anche se a volte può essere duro o rischioso farlo“.