L’artista donna più ascoltata in Italia sulla popolare piattaforma di streaming.
Anna Pepe (in arte Anna) è la rapper che spopola su TikTok: venti anni, nel 2020 raggiunse il successo grazie alla hit Bando, oggi arrivata a 60 milioni di stream su Spotify.
Fonte di ispirazione per le ragazze
Il 27 giugno è uscito l’album di debutto Vera Baddie, ma in questi anni Anna ha collezionato collaborazioni importanti (Capo Plaza e Ava, Geolier, Guè e Sfera Ebbasta, Rhove) costruendo un piccolo impero da 974 milioni di stream su Spotify. Con oltre 4 milioni e mezzo di ascoltatori mensili, è l’artista donna più ascoltata in Italia sulla popolare piattaforma di streaming, davanti ad Annalisa, Elodie e Madame, pur non avendo mai avuto la stessa esposizione mediatica delle colleghe. “Sicuramente sono stata d’ispirazione a tante ragazze che non avevano il coraggio di esporsi, non solo musicalmente. Ho sdoganato il rap femminile in Italia. Voglio essere quella che porterà a considerare normale che una ragazza faccia questa musica in Italia”, ha commentato (anche se come puntualizza Il Messaggero, dieci anni fa a sdoganare il rap al femminile in Italia nelle classifiche ci pensò già Baby K, prima dei tormentoni estivi).
Dire le stesse cose degli uomini
Anna piace tra gli under venti, e lei ne è felice: “A me questa cosa che mi conoscono solo i più giovani piace. È bellissimo se i boomer non sanno chi sei“, ha sottolineato in una delle poche interviste concesse in occasione dell’uscita dell’album. Ma c’è da notare che le collaborazioni di Anna sono tutte al maschile. E “da una donna che è riuscita a imporsi in un ambiente maschilista e misogino come quello rap, che abitualmente veicola una visione poco edificante della donna, sarebbe lecito aspettarsi una presa di posizione, un racconto alternativo”. Invece così non è. “Se vogliamo sdoganare definitivamente il rap femminile allora le tipe devono dire le stesse cose che dicono i maschi”, ha precisato Anna. “Perché i maschi possano dire le peggio cose e noi no? Io voglio poter dire le stesse cose”, ha poi concluso l’artista.