Il cimelio verrà battuto all’asta a Newcastle upon Tyne il 29 febbraio.
All’asta un proiettile della pistola che uccise John Lennon. L’omicidio del celebre musicista avvenne a New York l’8 dicembre 1980 davanti al Dakota Building: quattro proiettili sparati alle spalle da un fan squilibrato, Mark David Chapman, che oggi ha sessantotto anni e sta scontando una condanna all’ergastolo.
La storia di Brian Tylor
A riportare la notizia la BBC. Uno dei proiettili sparati dalla celebre calibro 38 giovedì verrà battuto all’asta a Newcastle upon Tyne. A vendere il reperto, attraverso la casa d’aste Anderson e Garland, sarà la famiglia di Brian Taylor, un poliziotto britannico che prestò servizio nelle forze della Northumbria e che nel 1984, durante una visita al dipartimento di polizia di New York, ebbe il permesso di sparare con l’arma che uccise Lennon. Taylor decise di incorniciare il reperto insieme a una sua foto in uniforme con in mano la pistola che uccise il musicista.
Il ‘mercato’ dei Beatles
Secondo le prime stime il cimelio potrebbe fruttare fino a 2 mila sterline (circa 2250 euro). Fred Wyrley-Birch, direttore della Anderson & Garland, ha dichiarato: “È uno di quei lotti un po’ ‘macabri’ che si ottengono per caso di tanto in tanto e che attira l’attenzione di tutti. C’è un fan base dei Beatles che è fanatico ed esiste un mercato per qualsiasi cosa riguardante il gruppo. Ma molto raramente si riesce a recuperare qualcosa di così insolito e unico al punto che è anche difficile stabilire quanto vale”. Il direttore conclude sottolineando che il proiettile “è un cimelio dei Beatles davvero interessante che probabilmente non può essere replicato. La casa d’aste ha condotto indagini approfondite per accertarsi che il manufatto fosse autentico”.