Alice Sabatini: “Mi dicevano ‘ti sei mangiata pure la corona’”

“Sono passata dall’essere nessuno all’essere bullizzata ovunque”.

Alice Sabatini ha rilasciato un’intervista al settimanale Chi in cui ha parlato del periodo difficile che ha vissuto dopo Miss Italia. Ha rivelato di aver subito episodi di bullismo dopo essere stata incoronata nel 2016. Le persone la prendevano in giro, era finita al centro delle polemiche per una frase che aveva detto durante il concorso di bellezza: “Vorrei aver vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale”.

Bullizzata ovunque

Alice Sabatini ha sottolineato che “per il web tu sei il tuo errore. È vero, una volta ho fatto una gaffe, ma in Rete in un attimo sei un re e quello dopo sei nella polvere. però, uno mica può essere sempre perfetto, si sbaglia .Gli errori vanno valutati, va capita la situazione, il contesto, il perché. Avevo diciotto anni quando è successo e sono passata dall’essere nessuno all’essere bullizzata ovunque. Poi, ho preso quindici chili e hanno iniziato a dirmi: ‘Ti sei mangiata pure la corona’. Soffrivo, le diete non funzionavano. Più mi vedevo brutta, più dovevo fare foto per Miss Italia”.

Le nozze dopo otto anni di relazione

Alice Sabatini si è sposata con Gabriele Benetti e a un mese dal matrimonio commenta: “Il matrimonio è stata una festa per dire agli altri quello che noi sapevamo già, è il dire ad alta voce ‘sei l’uomo della mia vita’, ‘sei la donna della mia vita’ Qualsiasi cosa capiti che sia bella oppure brutta ne parliamo, ne discutiamo, la valutiamo e la risolviamo assieme”. I due si sono incontrati per la prima volta sul campo da basket durante una partita di beneficenza: “Era silenziosissimo. Per questo l’ho notato subito. Ero Miss Italia da sei mesi, mi si vedeva ovunque, alla fine sono io che ho chiesto a lui di fare una foto insieme”. Alice Sabatini spiega poi che la loro relazione è iniziata in un momento in cui non si sentiva completamente a suo agio con il proprio corpo: “Lui mi ha detto: ‘Mi sono innamorato di te perché eri la persona con cui riuscivo finalmente davvero ad aprirmi'”.