“Prima ero un po’ una mina vagante, una scheggia impazzita”.
Romina Carrisi parla della sua maternità. L’attrice è diventata mamma lo scorso 25 gennaio del piccolo Alex Lupo, nato dalla relazione con Stefano Rastelli. “Sto vivendo bene la maternità”, ha rivelato nel programma radiofonico di 5 in condotta di Radio 2.
La libertà rende onirici
“Sono una mamma molto presente, metto i suoi bisogni prima dei miei, nei primi due anni penso che sia cruciale, per dargli le basi, così lui saprà che potrà viaggiare per il mondo ma sempre tornare da me”, ha raccontato Romina Carrisi. “Non sono ansiosa. Il fisico dopo il parto? Tutti mi dicono che sono luminosa, io mi vedo solo enorme, però mio figlio è un essere umano stupendo, incredibile. La maternità mi ha dato tranquillità, serenità. Prima ero un po’ una mina vagante, una scheggia impazzita, la libertà mi rendeva troppo onirica, ora sono diventata più ‘terrestre’ e pragmatica”. Anche se, ha aggiunto “ho scoperto che tante cose mi vengono naturali e che, però, non si dorme… Non ricordo l’ultima volta che ho dormito sei ore di fila e, poi, ho un po’ di ansia perché ora Axel vuole dormire con noi sul lettone ma io ho paura di schiacciarlo!”.
La sceneggiatura di un film horror
Romina Carrisi ha parlato anche dei suoi progetti futuri. “Stavo lavorando con una produttrice e mi ha detto di scrivere un soggetto di una storia di ragazze horror ambientata in Puglia. Mi è venuta e di getto l’ho scritta, è piaciuta e mi hanno così chiesto di scrivere la sceneggiatura. Dopo tre settimane ho scoperto di essere incinta e ho detto: ‘E ora…? Va beh, continuiamo’. Ascoltavo Marilyn Manson per trovare ispirazione. Tutti mi dicevano: ‘Ma non puoi fare questo al bambino’. E io: ‘Non vi preoccupate, il bambino sta benissimo, forse io avrò gli incubi’. E l’ho finita”.