Renga e Nek: “Essere in due ci ha aiutati”

Renga e Nek: “Essere in due ci ha aiutati”

“Il progetto ora è al capolinea. Resta l’amicizia”.

Dopo essersi uniti in un duo, per rompere gli schemi e scambiarsi l’arte, Francesco Renga e Nek sono arrivati alla fine del loro progetto insieme: “Il progetto ora è al capolinea”, hanno ammesso al Corriere della Sera. Anche se l’amicizia tra i due resta. Dopo quattro date live al Teatro Arcimboldi di Milano, tre a Bologna all’Europauditorium e due a Roma all’Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia il due saluterà gli ultimi anni di musica insieme.

C’è malinconia

“Siamo melanconici, siamo in dirittura d’arrivo di un’avventura durata due anni”, ha spiegato Francesco Renga. “Stavamo lavorando ai nostri dischi solisti, ma sentivamo bisogno di uscire dalla routine disco tour disco tour”. Nek ci ha tenuto ad aggiungere come gli anni passati insieme siano stati un periodo di arricchimento personale: “Due anni di momenti belli condivisi e anche qualche tensione nei giorni più intensi come a Sanremo. Ma proprio essere in due ci ha aiutati. Il progetto ora è al capolinea, poteva dare quello che ha dato”. E poi: “Sono malinconico anche io, ma l’altra parte di me pensa che sia il momento di fare altro. Quello che resta sono l’amicizia e l’attaccamento”.

Un arrivederci

Non è un addio definitivo quello del duo, ma piuttosto un arrivederci. “Ci siamo completati”, ha spiegato Nek. “Francesco sa prendere le cose più alla leggera rispetto a me. Ammiro il suo modo di affrontare la vita, riesce sempre a dare alle cose il giusto peso… Mio padre mi ha lasciato il prendere tutto di petto, non mi riesco a farmi scivolare tutto addosso”. Poi Francesco Renga ha garantito un prossimo Natale insieme: “So già che cucinerò ancora per lui e la sua famiglia. Che ci vedremo per Natale”. E niente Sanremo né da soli né in coppia: “Lo guardiamo dal divano insieme”, ha scherzato Francesco Renga.