Ornella Muti: “Sono vittima di disorganizzazioni gestionali”

“Qualcuno si è permesso di alludere addirittura a miei capricci”.

Io diserto i miei incontri perché sono capricciosa? Assolutamente falso”. Ornella Muti non ci sta e dopo i recenti articoli apparsi su alcuni organi di stampa, in particolare quello pubblicato su Rete Gargano del 6 agosto scorso dal titolo: ‘I capricci di Ornella Muti? Forse che sì, forse che no. Annullata la comparsata a Vico del Gargano’, l’attrice attraverso l’Adnkronos decide di porre fine ai pettegolezzi sul suo conto.

Le dichiarazioni dell’attrice

Mi sento costretta a intervenire, anche tramite il mio legale, per alcuni chiarimenti circa degli articoli di recente apparsi sugli organi di stampa che mi attribuiscono di mancare ad appuntamenti ed eventi in varie parti d’Italia”, ha spiegato Ornella Muti. “Qualcuno si è permesso di alludere addirittura a miei capricci, per i quali, di punto in bianco diserto un incontro già concordato. Cosa che non è affatto vera essendo piuttosto io stessa vittima di disorganizzazioni gestionali che riguardano sia soggetti privati che pubblici”.

L’intervento del legale

Il legale dell’attrice, Antonio Pelle, all’Adnkronos ha dichiarato: “La signora Muti è professionista dello spettacolo che ha sempre rispettato il lavoro e l’impegno altrui; rispetto che invece di frequente manca per il suo lavoro tra i vari soggetti, privati e non, che richiedono la sua presenza per il prestigio che il suo nome conferisce ad ogni evento. L’inadeguata informazione pre contrattuale, la mancanza di rispetto delle procedure legali di ingaggio, che non coinvolgono certo l’artista personalmente, sono le cause più comuni che ne impediscono la presenza agli eventi, per come più di recente avvenuto ad esempio anche a Taormina per lo spettacolo ‘Passioni Ribelli’, per ‘Taormina Arte’“. Poi l’avvocato conclude: “Il tutto con grave danno per la stessa signora Muti che deve gestire ‘opzioni’ di date poi repentinamente da annullarsi e per le quali però viene data preventiva conferma sugli organi di stampa pur in assenza di intervenuti accordi“.