“È meraviglioso perché davvero resta in ascolto e non è scontato”.
Gabriella Pession, protagonista della serie tv Those About to Die, su Prime Video, ha raccontato che lavorare con l’attore americano Anthony Hopkins è stato un traguardo importante. L’attrice in un’intervista con il settimanale Oggi ha sottolineato che se questo sogno si fosse avverato quando aveva venti anni “probabilmente mi sarei sentita arrivata. Invece oggi so gioire del traguardo, ma lo so mettere al suo posto. Il punto di equilibrio è la mia famiglia: mio marito, mio figlio, mia madre. ‘Those About to Die’ è l’esperienza professionale più bella che ho vissuto finora, ma fa parte di un percorso”.
Sul set con Vespasiano
Gabriella Passion ha raccontato del suo incontro con Anthony Hopkins, che nella serie interpreta l’Imperatore Vespasiano. “Appena è arrivato sul set, vestito da Vespasiano, ci ha messo in soggezione. Poiché ci aveva detto di chiamarlo Tony, mi sono fatta coraggio e gli ho chiesto se potevo fargli una foto per mio figlio. Ha risposto subito di sì, ma non avevo il cellulare. Dopo abbiamo girato tutto il giorno e la sera alle 18, quando pensavo se ne fosse dimenticato, mi ha ricordato lui della foto: io non avrei mai osato. Mi ha chiesto il nome di mio figlio e ha voluto fare pure un video”. L’attrice sottolinea poi Anthony Hopkins “è meraviglioso perché davvero resta in ascolto e non è scontato: ho lavorato con tanti attori americani molto concentrati sulla loro performance, su come dicono la battuta”.
Il lavoro di attrice
Riguardo il suo lavoro invece Gabriella Pession dice: “Non sai mai dove sarai domani, se andrà bene o male, la meritocrazia non esiste, non è come il medico che poi diventa primario dopo un percorso lineare. Qui l’unica linea di continuità ce l’hai con te stesso. Per contro, questo è un lavoro che ti sorprende sempre. Ho avuto sul set giraffe, un elefante…” Infine, conclude: “Devi saper prendere il meglio. Se mi avessero detto vent’anni fa che avrei recitato accanto a Anthony Hopkins non ci avrei creduto: anche questo fa parte del bello”.