La lite durante Sanremo 2020. Per il giudice il fatto non sussiste.
Importante vittoria di Morgan contro Bugo. Il giudice del Tribunale di Imperia Marta Bossi ha infatti assolto Marco Castoldi (in arte Morgan) dall’accusa di diffamazione aggravata contro Bugo (il cui vero nome è Cristian Bugatti) per quanto accaduto sul palco del Festival di Sanremo 2020.
Cade l’accusa fatta da Bugo
Per il giudice “il fatto non sussiste” e così cade l’accusa fatta da Bugo. Il cantante si era sentito diffamato da quanto successo sul palco dell’Ariston: Marco Castoldi aveva modificato le parole della canzone con cui gareggiavano, Sincero, i due avevano litigato e Bugo aveva abbandonato il palco. Da lì la squalifica della canzone e quindi della coppia da parte del Festival. Come sottolinea il Corriere della Sera, durante la serata del venerdì, infatti, Morgan e Bugo litigarono dietro le quinte e quando l’ex Bluvertigo si mise al pianoforte per accompagnare l’ex amico, cambiò il testo della canzone, modificandolo contro Bugo e rinfacciandogli quella che, secondo lui, era stata ingratitudine.
Uno dei momenti più iconici del Festival
Il testo, diventato ormai famoso, recitava: “Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa […] ma tu sai solo coltivare invidia, ringrazia il cielo se sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro e questo sono io”. La vicenda finì in Tribunale dopo che Bugo decise di denunciare Morgan che oltre alla squalifica spiegò di essersi sentito diffamato. Quel momento diventò anche il video più visto dell’anno in Italia e sicuramente rimarrà nelle teche Rai come uno dei momenti iconici del Festival.