David Harbour protegge così la creatività della cantante.
Lily Allen, in una recente intervista con il Sunday Times, ha rivelato che suo marito David Harbour, sceriffo Hopper in Stranger Things, controlla il suo telefono. Viceversa la cantante usa con lui la medesima attenzione. Perché? Perché gli smartphone, a sua detta, stanno distruggendo l’umanità, generando nuove forme di dipendenza dalle quali è importante difendersi.
Gli smartphone sono il male
Lily Allen ne è certa: i cellulari di oggi sono il male. “Penso che tutti provino la stessa sensazione. Non conosco nessuno che potrebbe dire che la propria qualità della vita sia migliorata dalla presenza di uno smartphone”. La cantante ci tiene a sottolineare come gli smartphone abbiano cambiato il modo delle persone di relazionarsi e quante dipendenze siano nate a seguito della loro diffusione. “Penso ci abbia distrutto come specie ed è orrendo che siano stati ideati per creare così tanto dipendenza”. Il fatto di distaccarsi dalla tecnologia, dunque, per la cantante è un modo per disintossicarsi e opporsi ad ogni forma di dipendenza. Per quanto Lily Allen stessa ammetta che ogni persona sia diversa rispetto alla sua tendenza a sviluppare rapporti morbosi con gli smartphone: “Alcune persone hanno personalità più predisposte alla dipendenza rispetto ad altre”.
David Harbour: protettore della creatività di Lily Allen
“Il lato creativo del mio cervello è stato rovinato dagli smartphone”, spiega Lily Allen. Questa la ragione per cui suo marito David Harbour ha il controllo del suo cellulare. Attualmente la cantante racconta di utilizzare un dispositivo diverso dai classici smartphone: “Ora ho un telefono per ragazzi chiamato Pinwheel. Non ti permette di navigare online e non hai i social media, ma puoi comunque avere Uber e Spotify”. Per eliminare ogni possibilità di sviluppare dipendenza da smartphone Lily Allen sottolinea: “Mio marito è il responsabile del dispositivo quindi controlla quello che posso avere come app sul telefono. E io controllo il suo. Poiché sono fatti per i bambini, lui è indicato come mio genitore e io come il suo”. L’attenzione reciproca della coppia volta ad evitare lo sviluppo della dipendenza da smartphone si riflette anche nella scelta di evitare alle figlie il contatto con i dispositivi. La cantante spiega di aver fatto questa scelta in coscienza dei pericoli del mettere i bambini di fronte agli smartphone.