Beba: “Per me la scuola è stata un trauma”

Beba: "Per me la scuola è stata un trauma”

La rapper: “Ragazzi, seguite la vostra voce interiore”.

La rapper Beba (vero nome Roberta Lazzerini) ha partecipato a un talk all’evento Controcorrente/Controcultura, il festival dei giovani, organizzato da Fondazione Agnelli e Pinacoteca Agnelli, immaginato per dare l’opportunità agli studenti delle superiori di essere protagonisti, facendo dell’arte uno strumento di dialogo sui temi della contemporaneità, della cittadinanza attiva e dell’inclusione sociale.

I consigli agli studenti

Mi è piaciuto molto dare dei consigli, come mi è stato chiesto di fare oggi”, ha sottolineato Beba. “Mi sono un po’ immedesimata in loro, quando avevo la loro età, ed è stato bello perché ho detto ai ragazzi le cose che avrei voluto sentirmi dire io quando avevo la loro età”. E poi aggiunge: “Penso che oggi i ragazzi diano più retta agli artisti che ai genitori, quindi spero di essere riuscita nel mio piccolo a dare un input positivo”. Ma quali sono i consigli dell’artista per agli studenti? “Un consiglio che ho dato oggi è quello di seguire la propria pancia, cioè la nostra vocina interiore. Perché a volte siamo con gli amici, ci troviamo in dei contesti e tendiamo a fare delle cose che non sono proprio in linea con le persone che siamo, ma perché ci si aspetta che vadano così”.

Mancanza di equilibrio

E poi Beba ha affrontato il suo rapporto con la scuola: “Devo dire che per me la scuola è stata sicuramente un trauma. Non ho dei bei ricordi, quasi nessuno. Sono stata anche sfortunata perché sono cresciuta in una provincia di Torino molto piccola, quindi ho avuto gli stessi compagni per otto anni… Insomma, me li sono beccati per un bel po’ e mi hanno abbastanza traumatizzata. Al liceo non è andata meglio, avevo una classe quasi solo donne. C’era poco equilibrio… In generale, gli equilibri erano difficili… E io avevo dei problemi palesemente comportamentali…