La pop star accusa: “Vogliono sabotarmi e impedirmi di cantare”.
Nicki Minaj è stata arrestata all’aeroporto di Amsterdam Schiphol con l’accusa di “possesso di droghe leggere” poche ore prima della sua esibizione al Co-op Live di Manchester per il suo spettacolo del Pink Friday 2 Tour. La rapper ha filmato tutto e lo ha postato sul suo account ufficiale Instagram. Nel filmato la Minaj ha negato di trasportare droga, ma le è stato detto che doveva andare in una stazione di polizia. Un uomo le ha spiegato che “avrebbe chiamato un avvocato in studio” e che sarebbero andati “il più velocemente possibile”.
La Minaj ha affermato che un addetto alla sicurezza aeroportuale le aveva detto di “entrare in questo furgone (della polizia) e di andare al distretto senza la presenza di un avvocato”. Alla domanda sulla Minaj, Robert van Kapel, portavoce del Royal Netherlands Marechaussee, ha dichiarato a NBC News: “Possiamo confermare di aver arrestato una donna americana di 41 anni all’aeroporto di Schiphol a causa del possesso di droghe leggere”.
La reazione di Nicki
Nicki Minaj ha reagito in maniera furente alle accuse, lanciando pesanti accusa su presunti “sabotatori”, prima con un post su Instagram in cui mostrava il momento dell’arresto: “Hanno cercato di impedirmi di venire allo spettacolo. Hanno preso le mie borse prima che potessi vederle e metterle sull’aereo. Ora dicono che stanno aspettando la dogana. Ecco cosa accade quando le persone vengono pagate un sacco di soldi per cercare di sabotare un tour dopo che tutto il resto è fallito. Tutto quello che hanno fatto è illegale”.
Dopo, la cantante ha continuato su X adombrando sospetti su non specificati ex collaboratori: “Vengono pagati un sacco di soldi per cercare di sabotare il mio tour, perché così tante persone sono arrabbiate, perché hai così tanto successo e non possono mangiarmi alle spalle. Sono stati sorpresi a rubare soldi dai miei viaggi/jet, li ho licenziati e mi ha dato della pazza ecc.”