Polemiche per il Carlo III “rosso sangue”

Polemiche per il Carlo III "rosso sangue".

Il ritratto del sovrano britannico di Jonathan Yeo non piace a tutti.

Nei giorni scorsi è astato reso pubblico un nuovo ritratto di Re Carlo III che però non ha suscitato complimenti unanimi. L’opera d’arte dell’artista Jonathan Yeo – che in passato ha realizzato ritratti del principe Filippo e della regina Camilla – raffigura il sovrano prevalentemente in sfumature di rosso mentre indossa l’uniforme delle guardie gallesi. Re Carlo tiene una spada tra le mani mentre una farfalla è vista sopra la sua spalla destra. A seguito dell’annuncio della diagnosi di tumore e dopo le cure, Carlo è tornato agli impegni pubblici alla fine di aprile, svelando egli stesso il ritratto. Ma la reazione dei sudditi di Sua Maestà non è stata così unanime come si pensava.

Commenti negativi e positivi

Molti commenti negativi si sono succeduti sul profilo ufficiale Instagram della cara reale britannica. Tra questi molti rimarcano che la tonalità prescelta dà l’idea di qualcosa di “infernale” o comunque macabro.

“Mi dispiace ma dal suo ritratto sembra che sia all’inferno”, si legge in un commento. Un altro critico ha scritto candidamente: “Senza sembrare scortese, questo è il peggior ritratto reale che abbia mai visto”.

Tuttavia, come tutta l’arte, la risposta era soggettiva. Alcuni hanno elogiato Yeo per la sua originalità e lo hanno inondato di complimenti per il pezzo finale: “La sua pittura è assolutamente SPETTACOLARE e così sofisticata e FORTE. Congratulazioni all’artista”. Un altro utente lo ha difeso, commentando: “Continua a guardarlo. Ispira domande e ti permette di immaginare cosa significa. È davvero sorprendente”.

La risposta dell’artista

I commenti sul post sono stati notevolmente limitati. Tuttavia, sembra che Jonathan Yeo abbia accettato il feedback negativo con calma, difendendo la sua opera: “È stato un privilegio e un piacere essere stato incaricato dalla The Drapers’ Company di dipingere questo ritratto di Sua Maestà il Re, il primo ad essere svelato dopo la sua Incoronazione. Quando ho iniziato questo progetto, Sua Maestà il Re era ancora Sua Altezza Reale il Principe di Galles e, proprio come la farfalla che ho dipinto in bilico sulle sue spalle, questo ritratto si è evoluto man mano che il ruolo del soggetto nella nostra vita pubblica si è trasformato. Faccio del mio meglio per catturare le esperienze di vita e l’umanità impresse sul volto di ogni singolo soggetto, e spero che sia ciò che ho ottenuto in questo ritratto. Cercare di catturare tutto ciò per Sua Maestà il Re, che ricopre un ruolo così unico, è stata una sfida professionale straordinaria, e di cui mi sono divertito moltissimo e di cui sono immensamente grato”.