“Lo hanno ritenuto castrante. E sono d’accordo, in una certa misura“.
In una recente intervista al Allure, Shakira ha rivelato che i suoi due figli, Milan di 11 anni e Sasha di 9 anni, hanno odiato Barbie. Il film di Greta Gerwig è stato percepito dai due come “castrante” e la cantante spiega le ragioni che la vedono – in un certo senso – d’accordo.
Barbie è “castrante”
Shakira non usa mezzi termini: “I miei figli lo hanno odiato, lo hanno ritenuto castrante. E sono d’accordo, in una certa misura”. La pop star spiega come, secondo lei, la capacità degli uomini e delle donne di completarsi non debba perdersi in funzione di dare potere a una delle due parti.
“Sto crescendo due ragazzi. Voglio che anche loro si sentano potenti pur rispettando le donne. Mi piace la cultura pop quando tenta di dare potere alle donne senza privare gli uomini della loro possibilità di essere uomini, di proteggere e provvedere [alle donne]. Credo nel dare alle donne tutti gli strumenti e la fiducia che possiamo fare tutto senza perdere la nostra essenza, senza perdere la nostra femminilità. Penso che gli uomini abbiano uno scopo nella società e che le donne ne abbiano anche un altro. Ci completiamo a vicenda, e questo completarci non dovrebbe andare perduto”.
Dividere il carico
Shakira è una donna indipendente ma non estranea alle difficoltà. In una recente intervista a Verissimo in occasione dell’uscita del suo ultimo album, Las mujeres ya no lloran, infatti, la cantante ha raccontato la sua rinascita personale dopo aver affrontato momenti difficili. “Ho trasformato il dolore in forza”, ha spiegato Shakira, sottolineando come i suoi figli siano stati d’aiuto, ogni giorno: “Sono la cosa più importante della mia vita, sono la mia ispirazione”. Con loro ha un rapporto onesto e basato sul dialogo e anche rispetto al film Barbie, il confronto l’ha portata a comprendere il loro stato d’animo. Sempre nell’intervista ad Allure, la cantante ha precisato, in relazione al rapporto tra uomini a donne: “Perché non condividere il carico con persone che meritano di portarlo, che hanno anche il dovere di portarlo?”