“Non sono mai stata vittima delle convenzioni”.
Veronica Ferraro, 34 anni, ha condiviso apertamente il suo desiderio di diventare madre e la sua esperienza con la fecondazione in vitro dopo aver incontrato difficoltà nel concepire naturalmente. Su Instagram, la Ferraro ha sottolineato l’importanza di parlare apertamente di questo percorso e delle sfide legate alla fertilità.
Vittima delle convenzioni
“Ho desiderato per la prima volta essere madre a 34 anni, quando ho conosciuto l’amore della mia vita e l’unico che immaginavo come padre dei miei figli. Ormai la maggior parte delle mie amiche attorno a me aveva già una famiglia, ma non l’ho mai sentito come un peso, perché so che la vita di ognuno di noi segue percorsi diversi e io non sono mai stata vittima delle convenzioni che su queste cose la nostra società ci impone anche in maniera velata“
Entrambi hanno problemi a concepire naturalmente
“Nessuno dovrebbe mai sentirsi in colpa o sbagliato se non desidera figli o se il timing della sua vita non coincide con quello delle persone attorno a sè. Allo stesso tempo però, purtroppo, non possiamo sottrarci alle regole dell’orologio biologico. Quando io e Davide abbiamo iniziato a provare ad avere un bambino, ci siamo sottoposti a dei test e abbiamo scoperto di avere entrambi problemi a concepire naturalmente. Anche in quel caso non mi sono scoraggiata, so che al giorno d’oggi ci sono tanti metodi per provarci comunque. L’unico mio rimpianto però è non aver avuto una conoscenza e consapevolezza maggiore, anni fa, della possibilità di vitrificare i miei ovuli, perché di certo lo avrei fatto in più giovane età, quando la mia capacità riproduttiva era più alta” ha scritto Veronica.
Credo sia una tematica importante
Veronica Ferraro ha evidenziato l’importanza di parlare di questo argomento: “Credo davvero che sia una tematica importante e sono contenta che ora se ne parli sempre di più anche in Italia. Io ne sono venuta a conoscenza più approfonditamente grazie al profilo della dottoressa @danielagalliano_ , che ogni giorno tratta tematiche relative alla fertilità e che ho scelto per seguirmi in questo percorso. Ebbene sì, molte di voi lo avevano già capito: da qualche giorno ho iniziato il percorso di stimolazione ovarica e successivamente, dopo il matrimonio, porteremo a termine (speriamo con buoni risultati!) la fivet”.
Offrire sostegno a coloro che si trovano in situazioni simili
“Non sono solita condividere cose così private ma spero davvero che il mio percorso io possa far sentire meno sole le persone che hanno una storia simile alla mia. Io e Dave abbiamo davanti a noi tanti step che devono andare bene e se non andranno come spero, ci riproveremo se ne avremo la possibilità. Tutte le mie good vibes a voi, e mandatele anche a me” ha concluso.