Dan Reed: “Contiene solo delle totali bugie“.
Dan Reed, il regista del documentario Leaving Neverland (che parla del lato oscuro della vita di Michael Jackson) ha duramente criticato il biopic sul cantante in uscita, intitolato Michael. La prossima uscita del film sul Re del Pop, diretto da Antoine Fuqua, rappresenta un’occasione per riaprire le polemiche che da sempre circondano la figura dell’artista. Reed ha accusato il film di “riscrivere la storia delle accuse e di negarle“ .
Totali bugie
Nelle ore successive alle accuse mosse da Matt Belloni che riferendosi al biopic ha detto: “Vuole davvero convincervi che Michael è innocente“, anche, Dan Reed ha preso la parola con toni accesi: “È un tentativo palese di riscrivere la storia delle accuse e di negarle su due piedi, contiene solo delle totali bugie. Non lo si vede mai da solo con dei ragazzi, quando è un dato di fatto che abbia dormito con dei ragazzini per anni. […] La forza seduttiva di Jackson è ancora viva e vegeta e continua a lavorare anche dall’oltretomba”.
Dan Reed sostiene che la stampa, i fan e molti altri, in particolare quelli che sono cresciuti con la musica di Michael Jackson, vorrebbero ignorare le accuse di abusi sessuali su minori a favore della sua musica: “È come se la stampa, i suoi fan e tutti i più anziani che sono cresciuti con Jackson volessero mettere da parte queste relazioni malate con dei bambini e pensare solo alla musica“.