L’impresario musicale: “È tutta una fiction. Si tratta soltanto di menzogne”.
Sean Combs è stato denunciato per molestie sessuali da un producer. L’uomo ha accusato l’impresario musicale di averlo aggredito e costretto a fare sesso con prostitute. Rodney ‘Lil Rod’ Jones ha accusato Combs (che ha cinquantaquattro anni e si fa chiamare anche Puff Daddy o Diddy), di avergli ‘messo le mani addosso’ mentre lavorava con lui per il suo ultimo album.
Quinta azione legale in quattro mesi
Si tratta della quinta azione legale in quattro mesi con il noto impresario musicale dell’hip-hop. Sean Combs ha dichiarato attraverso un avvocato: “È tutta una fiction. Abbiamo le prove che si tratta soltanto di menzogne“. Secondo i documenti allegati alla causa in cui sono in gioco 30 milioni di dollari, Jones afferma di aver abitato e viaggiato con Combs tra settembre 2022 e novembre 2023. L’uomo sostiene di essere stato drogato e “ricorda di essersi svegliato nudo in stato confusionale a letto con il musicista e due prostitute“.
Le foto delle feste private
La denuncia è accompagnata da una serie di fotografie scattate alle feste a casa del rapper… Foto in cui si vedrebbero ragazze minorenni e prostitute sotto l’effetto di stupefacenti. Nell’accusa sono coinvolti anche il figlio di Combs, Justin, la sua capo di gabinetto Kristina Khorram e executive di Universal Music e Motown. Sean Combs ha un patrimonio stimato intorno al miliardo di dollari, con un fatturato annuale che si aggira intorno ai 100 milioni, ma proprio a causa delle tante azioni legali, l’impresario è stato costretto a dimettersi dalla Revolt, la sua rete televisiva musicale fondata nel 2013.
Fonte: Ansa