BigMama al Palazzo di Vetro di New York

BigMama al Palazzo di Vetro di New York

La cantante all’ONU di fronte a 2000 ragazzi per parlare di discriminazione.

BigMama sarà al Palazzo di Vetro di New York, nella sede dell’ONU, il 22 febbraio 2024. La cantante, dopo aver portato a Sanremo un messaggio di uguaglianza contro ogni forma di violenza, bullismo e bodyshaming, parlerà davanti a 2000 ragazzi tra i 16 e i 17 anni.

L’intervento all’ONU

Dopo Sanremo 2024, BigMama è stata scelta per parlare nell’Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. Il discorso sarà incentrato su temi a lei cari, contro ogni forma di discriminazione e violenza, incluso il bodyshaming. La cantante, che ha fatto della sua musica uno strumento di denuncia di questioni sociali importanti, verrà ascoltata da una platea internazionale di ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni. United Network, organizzazione associata al Dipartimento di Global Communications delle Nazioni Unite, cura l’iniziativa ‘Gcmun talks’ dal titolo ‘Le arti per la cittadinanza globale’ (The Arts for Global Citizenship #AGCNewYork24). Il tema del discorso portato da BigMama sarà ‘Crescere e guardare al futuro’. Si tratterà di una disamina a partire dalla propria esperienza per regalare ai ragazzi uno spunto di riflessione su temi che riguardano il nostro presente.

Icona di body positivity

BigMama sin dagli esordi utilizza la sua musica per lanciare dei messaggi contro le discriminazioni e le violenze. I suoi testi sono espliciti e la cantante aveva chiarito in un’intervista rilasciata a Rolling Stone nel 2021: “La musica per me è uno sfogo. Anche se poi sono autoironica nelle canzoni, parlo della mia condizione e di discriminazione, ma faccio anche battute su me stessa”. Alla domanda se avesse paura, in qualche modo, di essere strumentalizzata era stata altrettanto chiara. “Io canto di ciò che sono e visto che tanto le persone parlano sempre e comunque, mi va bene anche essere etichettata come la ragazza grassa che canta per sfogarsi e per i diritti di chi non ne ha: se questo può aiutare qualcuno, perché no?”.

Poi BigMama aveva aggiunto: “Senza contare che è innanzitutto per me stessa che ho cominciato a scrivere di questi temi, perché non so se la vita ce l’ha con me o se è così per tutti e sono io che ne faccio un dramma, ma sono stata discriminata come ragazza grassa, come bisessuale, come ragazza e basta, e ho subito di tutto, violenza sessuale inclusa. E oggi che penso di avere la forza per non crollare, voglio trasmetterla agli altri. Dopodiché non scrivo e non scriverò solo di queste problematiche”.