Un monologo sul delicato equilibro tra esseri umani e ambiente.
Nella terza giornata di Festival, Teresa Mannino ha affiancato Amadeus nella conduzione della serata, ma si è presa inevitabilmente le luci della ribalta con un monologo a metà tra l’ironico e il filosofico. Un invito e una riflessione sulla natura distruttiva dell’uomo moderno, piegato dai suoi stessi ideali di crescita e progresso a un loca sempre più ostile all’ambiente in cui egli stesso vive.
“Nel quinto secolo a.C. Protagora diceva ‘l’uomo è misura di tutte le cose’ oggi potremmo dire l’uomo ricco bianco e occidentale è misura di tutte le cose, ma ha perso la misura e pensa che tutto quello che non gli serve vada eliminato. Ma poi perché solo gli uomini? Le donne non fanno niente? Io direi l’animale umano. Ho scoperto che abbiamo il 90% del patrimonio genetico uguale a quello delle scimmie […]. Quindi una considerazione su come l’uomo abbia sfinito il pianeta a differenza degli animali e il ruolo delle femmine e dei maschi tra le formiche. Gli animali umani invece preferiscono il potere sugli altri uomini, sulle donne, sui bambini, sulla natura. Anche a me piace il potere ma quello di ridere, di vestirmi con le piume, di cantare anche se sono stonata. Non sono disposta a ignorare le storie che non sono passate. Se non sono passate non è il momento di passare oltre”.
Arriva Russell Crowe
Dopo le polemiche della seconda serata, ospite d’onore è stavolta Russell Crowe, che però non si è limitato alla mera presenza d’immagine da star internazionale. Si è infatti esibito cantando la sua Let Your Light Shine, tra gli applausi scroscianti del pubblico. Dopo, Amadeus è riuscito a fargli dire (in perfetto italiano) la celebre battuta tratta da Il Gladiatore: “Al mio segnale, scatenate l’inferno!”
Eros Ramazzotti e Gianni Morandi
Tra i veterani che fanno la loro comparsa sul palco del Festival ci sono Eros Ramazzotti e Gianni Morandi. Il primo ricorda i 40 anni di Terra Promessa, lanciata propria a Sanremo il 3 febbraio 1984 e dopo recita il suo breve, ma intenso messaggio pacifista: “Milioni di bambini non vedranno mai la terra promessa. Basta sangue, basta guerre. Pace”.
Amadeus racconta che in riunione con gli autori ha detto: “Manca Gianni Morandi. L’ho chiamato e gli ho chiesto di venire”. A questo punto rientra in scena anche la Mannino che, per fare dispetto alla sorella che le ha sempre dato della stonata, dice di voler cantare e approfitta quindi della presenza di Morandi per intonare con lui C’era Un Ragazzo.