Il cantautore ha già vinto il Permio SIAE.
Alessio Mininni, in gara al Festival di Sanremo con il brano Spettacolare, che ha già vinto il premio SIAE come giovane cantautore più suonato dalle radio. In conferenza stampa si è detto entusiasta dei consensi che sta ricevendo dal pubblico e dalla critica. Domani sera, nella terza serata della kermesse, Alessio Mininni canterà Non mi avete fatto niente in duetto con Ermal Meta, con cui ha stretto amicizia due anni fa.
Sanremo esperienza magica ed emozionante
“Pensare che su questo palco sono saliti dei mostri sacri della musica, come per esempio Freddy Mercury, per me è incredibile. Sono molto emozionato di essere qui, è una settimana intensa e magica e ci sono tantissime cose intorno a me a cui non ero abituato. Ho conosciuto tanti artisti che ho sempre seguito da casa, e la cosa bella del Festival è proprio questa, la condivisione tra artisti al di là dell’aspetto della gara, di un palco”.
Il suo album Spettacolare uscirà domani, venerdì 9 febbraio
“Il mio primo disco esce proprio in questa settimana ed è un’altra emozione che si incastra, spero che tutto questo arrivi a casa. Il mio brano in gara racconta la mia vita e portarlo a Sanremo è un po’ una risposta a tutto il lavoro fatto finora”.
Feedback positivi
“Sto ricevendo tanti feedback incredibili e non mi aspettavo una risposta del genere. Ho iniziato a fare musica a nove anni quando mio padre mi ha portato al concerto degli U2: lì ho capito che volevo fare questo mestiere. Ci sono state cadute, ma ho imparato a rialzarmi, come racconto nel mio brano: se si impara a cadere con stile e sai dove mettere le mani ti fai sempre meno male”.
La scelta di Ermal Meta come duetto
Non si tratta solo di un’unione artistica, ma di un’amicizia nata due anni fa: “Ho scelto di cantare insieme a lui perché non è una combinazione artistica nata dal nulla, ma è un amico. Salire sul palco dell’Ariston dopo aver giocato insieme a Fifa a casa sua è una cosa proprio strana. Lui non lo dirà mai, ma ho vinto due volte su due io (ride). Scherzi a parte, sarà una grande responsabilità, perché devo rendere onore alla canzone e all’artista: è un’anima vera, sincera e pulita. E poi c’è anche Fabrizio Moro, che duetterà con Il Tre ma che è altro autore del pezzo”.
La musica è un modo per essere se stesso
“Fare il cantautore è l’unico mestiere che mi da modo di essere me stesso, non potrei fare qualcosa che non mi rispecchia, sarebbe solo un lavoro. Credo che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale vada ponderata, perché si tratta di un mezzo potentissimo ma potrebbe fare del male se non usata correttamente; e poi ritengo che le canzoni dovrebbero essere scritte dalle persone”.