“La mia vera passione era il teatro drammatico, non comico“.
Marina Massironi ha coltivato il suo talento comico fin dalla giovane età. Oggi racconta di non essersi pentita di aver lasciato il trio comico di Aldo, Giovanni e Giacomo. La sua costante presenza nelle loro produzioni aveva portato la gente a credere che fosse realmente la loro moglie, tanto da dover spesso chiarire che non era “trigama”.
Da Pirandello al teatro comico
Al Corriere della Sera l’attrice rivela che pur essendo appassionata di teatro drammatico, ha trovato il suo successo nel teatro comico: “La mia vera passione era il teatro drammatico, non comico. La prima folgorazione l’ho avuta da bambina, nel teatrino dell’oratorio a Legnano, assistendo alla rappresentazione di Anna dei miracoli. Da quel momento ho cominciato a pensare di calcare le tavole del palcoscenico e infatti, in seguito, mi sono iscritta alla scuola di recitazione creata dalla compagnia degli Atecnici a Busto Arsizio, dove ho iniziato a recitare di tutto, dal teatro ragazzi a Pirandello“. Marina ha iniziato la sua carriera professionale dopo aver lavorato presso un’azienda che produceva tomaie per scarpe per sostenere i suoi studi: “Di giorno lavoravo in ufficio, la sera frequentavo la scuola di recitazione.”
Una separazione consensuale con il trio
Dopo aver interpretato la moglie o la fidanzata di tutti e tre i componenti del trio, sia al cinema che in teatro, Massironi ha sentito di essere pronta per nuove sfide: “È stata una separazione consensuale, così come lo era stata quella dal marito Giacomo, con il quale siamo sempre rimasti in ottimi rapporti. Dopo aver interpretato, anche al cinema, la moglie o la fidanzata di Aldo, poi di Giovanni e di Giacomo, ho finito il giro e ho imboccato un altro percorso, con altri film e altri registi. A furia di lavorare con loro tre, la gente mi fermava per strada, chiedendomi se ero la moglie di Aldo, Giovanni e Giacomo! Dovevo spiegare che non ero trigama“.
Mi esibivo in pizzerie e supermercati
Conobbe Giacomo Poretti, il suo primo marito, in una scuola di Busto Arsizio, e insieme superarono numerose audizioni prima di trovare il successo nella loro carriera: “Con lui abbiamo fatto tanti provini per vari spettacoli, ma non venivamo mai scritturati. Ci siamo inventati di tutto, abbiamo creato il duo Hansel&Strudel, esibendoci nei cabaret, nei piano bar, nelle pizzerie, nelle discoteche. Ci esibivamo persino nei supermercati“