Il racconto sconvolgente dell’autrice di “Uomini e Donne”.
Raffaella Mennoia è una nota autrice e collaboratrice di Maria De Filippi per trasmissioni come Uomini e Donne, C’è Posta Per te e molti altri, nonché una delle più care amiche della conduttrice. Sul suo profilo Instagram ha voluto raccontare e condividere una terribile esperienza accadutale proprio ieri 27 gennaio a Milano: l’incontro ravvicinato con una ragazza completamente nuda e in stato confusionale, probabilmente vittima di una violenza carnale.
“Questa mattina, ero a Milano. Avevo un volo molto presto e, alle sei del mattino, sono scesa con il mio cane per una passeggiata prima di prendere il taxi per dirigerci verso l’aeroporto. Era ancora buio quando sono uscita dall’albergo. Mentre mi trovavo nel parcheggio, ho notato una ragazza in lontananza. Era solo una silhouette, e si teneva stretta la giacca, credevo a causa del freddo. Tuttavia, una volta più vicina ho visto che la ragazza era completamente nuda sotto la giacca. Non aveva né gonna né slip, indossava solo le scarpe. Mentre ci avvicinavamo l’una all’altra, mi sono fermata per chiederle cosa stesse succedendo…non sapevo cosa dire esattamente… Ma lei non si voleva avvicinare più di tanto ed era chiaramente sotto choc… con occhi persi… impaurita… subito dopo si è girata ed è andata dietro alle macchine parcheggiate. Non voleva che mi avvicinassi e mi ha fatto segno di aspettare, quindi sono tornata in albergo per informare la reception della situazione. Ho chiesto loro di chiamare la polizia e, nel frattempo, ho portato il mio cane in camera. Quando sono scesa di nuovo, la ragazza non c’era più. Nel frattempo, la polizia era arrivata. Una volta arrivata a casa a Roma, ho chiamato l’albergo per capire se la polizia l’avesse rintracciata e mi hanno detto che la ragazza era stata portata in ospedale… violentata e abbandonata nel parcheggio dell’albergo. Nuda.
Sono ancora sotto shock per quello che ho visto: la ragazza che camminava nel parcheggio, totalmente nuda, tenendosi stretta la giacca l’unica cosa che poteva confortarla e abbracciare… i suoi occhi terrorizzati la sua paura muta. Sola. La violenza che sia su un bambino su una donna o su di un animale è mostruosa”