La fine del mondo può aspettare, c’è l’ultima puntata di “Friends”.
Le recensioni della Cine-Cologa: film visti in profondità, scandagliati ed ecografati.
Il mondo dietro di te è un film distopico ricco di prefissi: un post-pre-anti-pro-ultra-super-stra-apocalittico del 2023. Scritto e diretto da Sam Esmail, la resa del film ha fatto del nome del regista un punchingball umano, attirando sconforto e incomprensioni da ogni parte del globo. Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, pure Elon Musk non l’ha presa benissimo per la scena in cui le sue Tesla, impazzite e senza conducente, vanno a schiantarsi una sull’altra e bloccano le strade principali. Papà Tesla, infatti, ha commentato così la faccenda, spezzando una lancia per la sua prole meccanica: “Tesla può ricaricarsi dai pannelli solari anche se il mondo diventa come quello di Mad Max e non c’è più benzina!”. Ad ogni modo, andiamo a vedere quelli che sono i punti forti del film. Avvisiamo che non sono per i deboli di stomaco.
Friends
Sam Esmail, al quale auguriamo ogni bene nonostante tutto, deve prendere molto seriamente la faccenda del portare a termine le cose, le serie TV in modo particolare. Avete presente quando vi manca solo l’ULTIMO episodio dell’ULTIMA stagione? Ma mentre state per vederlo cominciano a cadere aerei e satelliti, navi petroliere investono bagnanti, cervi e fenicotteri fanno un party in piscina? No? Beh, è esattamente ciò che accade a Rose, 13 anni, figlia di Amanda e Clay (alias Julia Roberts e Ethan Hawke) e sorella del 16enne Archie. La ragazzina rappresenta la speranza per il mondo? È il futuro che rimane? L’amore che conservava? No, è semplicemente affetta da binge watching. Davvero, è un termine che esiste e definisce la compulsione a guardare contenuti televisivi (preferibilmente serie TV) come se non ci fosse un domani. Ad ogni modo, un domani non esiste nel film di Esmail, ma nemmeno un “oggi” o uno “ieri”. Insomma, tutto ruota intorno a Friends senza che però Friends rappresenti nulla. Ottimo. Ma andiamo avanti.
Ah, che bella vacanza!
“Io odio le persone” annuncia Amanda, mamma della famiglia Sanford protagonista di questo… beh, di questo prodotto. È così che viene motivata la vacanza che sta per iniziare: con un pizzico di allegra misantropia. Tutto è tranquillo all’inizio, come sempre: in spiaggia una nave petroliera sta per investire i bagnanti, ma i Sanford non si fanno rovinare l’umore facilmente. Nemmeno quando non prende più nulla: cellulari, gps, televisione. E persino quando i proprietari della casa che hanno affittato tornano e chiedono “ospitalità” perché fuori c’è il finimondo, si scompongono solo un pochino. Certo ci sono aerei che precipitano e quel fastidioso fischio strappa-timpani che ogni tanto permea l’aria ma niente di tanto sconvolgente da togliere il sorriso. Così, tra un balletto e l’atro, una svapata di Clay in compagnia della giovane Ruth con annesso arrivo di fenicotteri e tanto sanissimo alcol, la vacanza procede lontano dalla città. C’è il dettaglio della auto Tesla possedute – forse, dallo spirito di fantomatici hacker – che si schiantano qua e là e bloccando le vie principali che un po’ di agitazione nei Sanford la suscita. Ma poca roba. Diciamo che quando cominciano a cadere i denti ad Archie, ecco… a quel punto un po’ d’ansia c’è. Comunque rimane che anche il vicino di casa paranoico e organizzato, alias Kevin Bacon, conforta tutti dicendo che sono stati fortunati a fare quella vacanza. Sai in città che casino?
Il significato del mondo dietro di te
Analizzati i momenti salienti, è giunta l’ora di chiarire il significato del film. E chi meglio di Sam Esmail, la mente che l’ha partorito, può dissipare le tenebre? Se vi pare una domanda retorica è il caso di correggervi subito: davvero, è necessario trovare qualcuno che ci dica cosa volesse significare Il Mondo Dietro Di Te. È perché ogni volta che un personaggio si volta, accade qualcosa alle sue spalle? Tipo apparizione di cervi, navi, droni? Perché alle spalle si stanno lasciando un mondo di cose? Tipo Friends, navi, cervi, droni? Ad ogni modo, il regista alle domande che gli vengono poste rispetto i significati del film è piuttosto chiaro. Perché ci sono i cervi? “Perché sono un simbolo”. Okay. Perché Friends è così importante? “Perché è una serie cult”. D’accordo. Diciamo che se ci fossero stati i gufi al posto dei cervi e come serie TV La tata sarebbe andato bene comunque. L’intento di Sam Esmail, l’ha detto lui stesso, è stato quello di mantenere una certa vaghezza, soprattutto nel finale. Ebbene, l’operazione è riuscita perfettamente.
Il film è disponibile su Netflix per chiunque lo volesse vedere (a suo rischio e pericolo). Per chi il film l’avesse già visto, vi capiamo e sappiate di non essere soli.