La cantante si racconta in un’intervista al Corriere della Sera
Giusy Ferreri, una cantante dalla voce unica e decisamente riconoscibile. Nel corso degli anni gli sono state attribuite numerose etichette, e in un’intervista al Corriere della Sera la cantante ha dichiarato: “Le etichette prevedono dei limiti“. Grazie a X Factor, Giusy Ferreri ha raggiunto il successo e il suo singolo Roma Bangkok è diventato un tormentone. La cantante ha scelto di vivere in un piccolo paesino rurale, lontano dalla città con la sua famiglia, tra asini e galline.
L’etichetta “Amy Winehouse italiana”
La cantante ha dichiarato che per lei la musica “è come una droga, non potrei farne a meno. Questa etichetta è un orgoglio e limite. Ovviamente mi rende fiera il paragone con una grandissima artista dalle vocalità uniche che ha conquistato il mondo. Ma dall’altra parte con la mia musica cerco di esprimere originalità ed è come se venisse ad affievolirsi l’idea di autenticità che inseguo» («p»), ma nel mondo dello spettacolo sono spesso la via più facile per una definizione“. Invece, sull’argomento “etichette” ha sottolineato: “La cassiera del supermercato che ce l’ha fatta”. E poi rivela: “Non mi ha dato fastidio, era la verità. Non potevo certo girarmi i pollici fino a 29 anni sperando nel grande sogno, quindi dovevo mantenermi lavorando anche come cassiera part-time, è stato funzionale per seguire la mia passione. I media calcavano su quell’aspetto e non mi piaceva, poteva sembrare ruffiano nei confronti del pubblico.”
Il rapporto con Simona Ventura
Nel 2008 Giusy Ferreri ha pubblicato il suo primo album, Gaetana, ma non ha avuto il successo sperato. A quel punto X Factor era davvero l’ultima sua occasione. La cantante ha raccontato di aver avuto un buon feeling con Simona Ventura: “È stata speciale, se non fosse stato per lei non sarei stata presa. Vide i miei provini precedenti in cui mi avevano detto che mi avrebbero scartato, invece volle conoscermi e sono stata ripescata. Mi disse che cercava una vocalità forte, corposa, che si distinguesse; apprezzò l’originalità della mia voce. Siamo ancora in contatto, ci sentiamo e ci incoraggiamo a vicenda. Lei è proprio SuperSimo“.