Era sparita 55 anni fa, ma il propretario non può riaverla.
Dopo 55 anni è stata ritrovata la Ferrari 330 LM carrozzata Fantuzzi color oro, protagonista di un film di Federico Fellini nel 1968. La vettura è stata vista per l’ultima volta in un’officina a Roma nello stesso anno. Il legittimo proprietario, Massimo Chiappini, al momento non può riaverla a causa di una battaglia legale in corso. Ritrovata la Ferrari in un museo a Los Angeles, ma la vicenda è ancora in corso.
Una misteriosa sparizione e la scioccante scoperta
L’auto fu acquistata nel 1965 da Massimo Chiappini, erede della famiglia Borghese, che la prestò nel 1968 per le riprese del film Tre passi nel delirio (di Federico Fellini, Louis Malle e Roger Vadim), e alla chiusura del set fu portata nell’officina romana della Ferrari nel quartiere Parioli per le riparazioni poiché era stata coinvolta in un incidente. Per il proprietario, la sua rarissima Ferrari era in custodia presso l’officina, ma nel momento in cui cercò di riprendersi la sua vettura color oro, si accorse che l’officina non esisteva più. Oggi Massimo Chiappini ha solo i documenti che ne attestano la proprietà e i numeri della targa originale.
Chi ha visto la Ferrari?
L’imprenditore si è rivolto a Francesco Turco, un avvocato specializzato nel settore delle controversie riguardanti le auto di lusso, che ha avviato le ricerche attraverso il numero di telaio, unico e irripetibile per ogni singola auto. Turco è riuscito a rintracciare la vettura dopo 55 anni dalla sua sparizione.
La Ferrari 330 ML si trova in un museo di Los Angeles, negli Stati Uniti, che non è intenzionata a restituirla. Massimo Chiappini, dal canto suo, ha presentato documenti che attestano la proprietà dell’auto. Ha anche messo in mora la casa di Maranello affinché avvii una ricerca ufficiale e si interessi nel dirimere la questione. La battaglia legale tra Chiappini e il museo di Los Angeles si preannuncia lunga e complicata.