Sostituiti i cani da guardia con “agenti pennuti”.
São Pedro de Alcântara è un comune brasiliano dello stato di Santa Catarina, un istituto penitenziario di massima sicurezza il Complexo Penitenciario do Estado (CoPE), che fa parte del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria (DEAP), ha deciso di sostituire i cani da guardia con un “esercito di oche”. Alle oche il compito di pattugliare lo spazio tra la recinzione interna e le mura esterne.
L’esercito col becco
Il direttore del carcere, Marcos Roberto, ha dichiarato che “l’esercito col becco” si è dimostrato molto efficace nel loro ruolo di guardia. “Abbiamo la sorveglianza elettronica, la sorveglianza degli agenti e, infine, la sorveglianza delle oche, che hanno sostituito i cani“. L’insolito esercito è capitanato dal caporal maggiore Piu-Piu “Quando gli agenti chiamano il suo nome, emette un caratteristico verso che ricorda quello di un clacson”. I pennuti sono stati introdotti dal 2009 e dal mese di dicembre sostituiscono completamente i cani da guardia nella prigione di São Pedro de Alcântara. Il numero di “agenti” pennuti effettivamente operativi non è stato reso noto.
Perchè gli “agenti” pennuti
Il direttore del carcere Marcos Roberto de Souza ha detto che prendersi cura di uno stormo di oche è più conveniente che allevare cani e che la posizione tranquilla della prigione la rende un’opzione praticabile per la sua struttura.“La notte è molto tranquilla. Anche di giorno come potete vedere è un posto molto silenzioso e di notte ancora di più… Lo spazio favorisce questo tipo di sicurezza nel caso delle oche. Non solo i loro versi di allarme sono decisamente distinguibili, ma sono istintivamente protettivi del loro territorio, per cui le oche sono più naturalmente adatte al lavoro di guardia rispetto agli esseri umani e persino ai cani. Le oche hanno inoltre una straordinaria visione a distanza “che le aiuta a percepire il movimento molto prima di noi. Se entri nel loro territorio, loro inizieranno a starnazzale e ti assaliranno, anche se sei ben più grosso di loro”.