L’influencer nell’occhio del ciclone per l’affare Pink Christmas.
Chiara Ferragni ha perso in 48 ore oltre 10 mila follower, che hanno abbandonato il suo profilo Instagram dopo l’affaire Pandoro Balocco che le è costato una multa salata da parte dell’Antitrust. Nella pubblicità del pandoro Pink Christmas del 2022 era stato fatto intendere ai consumatori che il pandoro “griffato” Ferragni avrebbe portato a una donazione in beneficenza, ma in realtà i soldi erano stati già versati molto prima dell’inizio della campagna pubblicitaria.
A quanto emerso, Chiara Ferragni non ha preso parte direttamente alla donazione fatta all’ospedale, come invece suggerito dalle stories da lei sponsorizzate su Instagram. L’imprenditrice ha accusato il colpo, non solo economicamente – data la maxi-multa da oltre un milione di euro per “pratica commerciale scorretta” – ma anche in termini di reputazione sui social. Questo “pandoro-gate” non è andato giù a parecchi.
Dopo il silenzio stampa: la replica social con lacrime
Dopo un silenzio stampa di alcuni giorni, la Ferragni esce allo scoperto con un video social, fatto di scuse e lacrime in diretta.
“Ho fatto un errore di comunicazione (…) siamo chiamati a fare del bene quando abbiamo maggiori possibilità economiche. Questo mi è stato insegnato. Allora per rimediare al mio errore di comunicazione, devolverò un milione di euro al Regina Margherita di Torino per le cure dei bambini. Questo si aggiungerà all’ammenda dell’AgCom – che comunque discuterò e impugnerò – ma se sanzione ci dovrà essere almeno sarà per qualcosa di costruttivo e positivo. Parlerò io stessa con l’ospedale”.
La risposta del Codacons : “Lacrime da coccodrillo”
Quello di Chiara, però, a quanto pare non è considerato dalle autorità soltanto un “errore”, bensì “pubblicità ingannevole per l’iniziativa benefica”. Ora l’influencer è nel mirino del Codacons, che definisce quelle dell’influencer “lacrime da coccodrillo” e annuncia per lunedì la presentazione di un esposto a ben 104 procure di tutta Italia affinché venga aperta un’indagine penale “per truffa aggravata a seguito della sanzione inflitta dall’Antitrust”. Il Codacons ha inoltre chiesto alla Guardia di Finanza di porre sotto sequestro i conti delle società legate all’influencer, allo scopo di garantire le azioni di rivalsa dei consumatori che hanno acquistato il pandoro incriminato.
Haters o Heather? I commenti sul web
Moltissimi i commenti sul web. E, poiché si dice “oltre al danno, la beffa”, persino Heather Parisi, testimonial della Balocco negli anni Ottanta, posta una frecciatina su Twitter contro la Ferragni: “Pubblicità NON ingannevole” scrive a corredo di uno screenshot della pubblicità del 1983, con tanto di hashtag #chiaraferragni e #balocco.