Meta potrebbe aver violato delle norme a tutela del consumatore.
Sulla vicenda della spot con il volto fake di Mara Venier interviene l’Antitrust. Ad annunciarlo è la stessa presentatrice. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria sulla campagna pubblicitaria, che è stata diffusa via web, che aveva utilizzato l’immagine fake di Mara Venier grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale. La pubblicità promuoveva “un prodotto finanziario che avrebbe garantito un ingente reddito fisso mensile”.
L’intelligenza artificiale
La conduttrice di Domenica in ha affermato che “è una vittoria del diritto il fatto che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato abbia avviato, con ammirevole rapidità, una procedura istruttoria contro la campagna pubblicitaria, diffusa via web, a favore di un presunto progetto finanziario che si afferma essere capace di aiutare gli italiani a guadagnare passivamente con il minimo sforzo”.
Mara Venier sottolinea che “in tale campagna sono state illecitamente utilizzate, a mia totale insaputa, attraverso l’impiego della intelligenza artificiale, la immagine della mia sembianza fisionomica nonché la mia voce artefatta, per garantire la bontà del progetto stesso“.
Chiesti accertamenti su Meta
La conduttrice infine ha fatto sapere che la denuncia da lei inoltrata alle Autorità, attraverso il suo legale Giorgio Assumma, “ha indotto tale Autorità a dare avvio ad un procedimento legale per accertare se le società straniere Meta Platforms Inc. e Meta Platforms Ireland Limited, sulla cui piattaforma è stata diffusa la campagna pubblicitaria, hanno violato le norme sulla tutela del consumatore“.