Calo del desiderio o nuovo modo di concepire i rapporti?
In Italia un ragazzo su tre fa solo sesso virtuale, mentre oltre un milione e 600mila giovani 18-35enni non ha mai avuto rapporti sessuali e circa 220mila coppie stabili, della stessa fascia di età, dichiara la propria astinenza dal sesso.
Dietro il crollo delle nascite non c’è soltanto il disagio sociale ed economico, il calo della fertilità maschile, complici i cambiamenti climatici, l’inquinamento e scorretti stili di vita, ma potrebbero pesare in futuro anche alterazioni della sessualità dei giovani, sganciata da aspetti relazionale e riproduttivi, come il sesso virtuale e l’astinenza sempre più diffusi.
E’ quanto emerge dai risultati preliminari della ultima indagine promossa dalla Società Italiana di Andrologia (SIA) sui cambiamenti delle abitudini sessuali dei giovani dopo la pandemia.
L’indagine promossa nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e prevenzione andrologica, ha visto coinvolti, tra gli altri, l’Esercito Italiano, la Croce Rossa Italiana (CRI), ed è stata condotta dall’Università IULM di Milano, su un campione di 500 giovani maschi, dai 16 ai 35 anni e i loro partner.