Gruppi musulmani anti-LGBTQ dicono “no” al primo concerto dei Coldplay a Giacarta
Centinaia di musulmani conservatori hanno inscenato delle proteste la sera del 15 novembre durante il primo concerto in assoluto dei Coldplay in Indonesia. I manifestanti si sono riuniti davanti allo stadio “Gelora Bung Karno” di Giacarta scontrandosi con la polizia e fischiando il pubblico del concerto per il sostegno della band alla comunità LGBTQ.
La richiesta di cancellare il concerto
Diversi gruppi islamici avevano chiesto che l’unico concerto della band britannica quest’anno nell’Indonesia a maggioranza musulmana fosse cancellato a causa delle opinioni del gruppo rock che contrastano con le loro “convinzioni conservatrici”. Lo spettacolo allo stadio Gelora Bung Karno nella capitale Giakarta fa parte del Music of the Spheres World Tour della band e sono stati venduti più di 70mila biglietti in pochissime ore.
Diverse testate giornalistiche hanno riferito che fuori dallo stadio prima del concerto, almeno 300 musulmani conservatori si sono riuniti per cantare e tenere striscioni contrari allo spettacolo. Molti di loro appartenevano a un gruppo che si autodefinisce movimento anti-LGBTQ e di fronte alla polizia, i manifestanti hanno iniziato a spingere e a scontrarsi con gli agenti. Secondo quanto riportato dai media locali, hanno fischiato gli spettatori che arrivavano allo stadio e hanno urlato accuse di fare propaganda alla comunità LGBTQ, danneggiando “la fede e la morale” del Paese.
L’omosessualità non è vietata in Indonesia, tranne che nella provincia conservatrice di Aceh, che aderisce a rigide leggi islamiche. Ma le coppie gay spesso affrontano persecuzioni e discriminazioni nel Paese a maggioranza musulmana più popoloso del mondo, dove l’omosessualità rimane un tabù.
Le critiche di Abbas
Anwar Abbas, vicepresidente del Consiglio indonesiano degli Ulema, il più potente organismo di regolamentazione islamico dell’Indonesia, ha criticato la decisione di portare avanti lo spettacolo. “Sappiamo che i Coldplay sostengono la comunità LGBTQ, ma ora la domanda è: il comportamento LGBTQ è in linea con… la nostra costituzione? Ci sono sei religioni riconosciute in questo Paese, e nessuna di queste permette o tollera la pratica LGBTQ”.
Il portavoce della polizia di Giakarta, Trunoyudo Wisnu Andiko, ha detto ai giornalisti che i manifestanti non avevano il permesso per organizzare la manifestazione. La polizia ha dispiegato quasi 4000 persone per garantire la sicurezza allo stadio completamente pieno.