“Bruciasse il cielo” è un ritratto intimo e senza filtri di Blanco
Il docu-film “Bruciasse il cielo” di Simone Peluso, che racconta la storia di Blanco, è disponibile su Prime Video da oggi, 9 novembre. La pellicola racconta le esperienze di Blanco, compresi i suoi viaggi in America e Bolivia per il suo ultimo album “Innamorato”, e le esibizioni in alcune iconiche location di città italiane.
“Mi è cambiata la vita subito”
Il film mostra come il successo abbia avuto un impatto profondo su Blanco, sia a livello personale che professionale. Blanco ha dovuto imparare a gestire la fama e la pressione che ne deriva, oltre a trovare un equilibrio tra la sua vita privata e la sua carriera.
“Mi è cambiata la vita subito. Lavoravo in pizzeria e facevo le pizze e le patatine fritte e poi un giorno: Boom! È esploso tutto”
Il suo ultimo album “Innamorato”
È nato un giorno a New York, in un ristorante e sento la parola ‘innamorato’. Ho pensato subito: facciamo un pezzo. Volevo parlare di essere innamorato in generale, non solo della vita, ma anche di una persona e degli eccessi. Diciamo tutte le cose belle. Sono uno che deve sempre stare con qualcuno, non riesco a vivermi bene la solitudine. È brutta, una prova con sé stessi: ti fermi e pensi subito a un sacco di cose negative”
La prima canzone in camera
“Ho cominciato a strillare e quando sono uscito dalla stanza, ho detto a mia madre che avevo scritto una canzone. Lei mi ha risposto: Sei un po’ stonatino però”