Sonia Bruganelli, interviene sulle parole tra Varrese e Beatrice: “Se fossi in studio…”
Sonia Bruganelli, nei due anni passati al Grande Fratello Vip ha sicuramente dimostrato di essere perfetta per il ruolo di opinionista. In questi giorni la Bruganelli è tornata a parlare del del grande fratello e l’ha fatto in merito alla guerra in atto tra Massimiliano Varrese e Beatrice Luzzi .
Il commento sulle frasi di Varrese:
“Ecco. Queste sono le frasi per le quali mi dispiace non essere in studio“
La Bruganelli si riferisce alla teoria di Massimiliano, secondo la quale la Luzzi sarebbe segretamente innamorata di lui, infatti l’attore ha detto:
“Lei non la capisce l’ironia, pensa sempre che sia un attacco. Io non faccio più nulla, è lei che stuzzica. A lei sai cosa manca? Io che le rispondo. Perché lei fondamentalmente uno come me lo ama. Però siccome sa che qui dentro non potrà mai… Lei, io sono il suo tipo. Non lo ammetterà mai, è per questo mi odia, perché lei principalmente odia l’uomo. Se le piace Giuseppe? Lei fondamentalmente ha un odio per la figura maschile. Se tutti hanno un problema con lei allora dovrebbe rendersi conto che forse non siamo noi a sbagliare. Comunque in queste ultime due settimane io ero impegnato su un altro fronte, quello di Heidi, per le nostre cose. Infatti lei in questo periodo se l’è presa con tutti voi. Adesso che Heidi è uscita sono tornato. Provoca, non capisce l’ironia, si arrabbia per nulla. Per me resta una grande stratega e questo direi che è evidente. Se è la preferita del pubblico? No, diciamo che è stata la preferita tra quelli finiti al televoto con lei. Però da qui a dire che è la preferita tra tutti è una cosa molto diversa. Aspettiamo e vediamo se sarà davvero così oppure la storia è un’altra”
Il commento alla storia di Sonia Bruganelli
Un amico e collega di Beatrice, Gabriele Lazzaro ha commentato così:
“Sonia quest’anno saresti dovuta essere al Grande Fratello per arginare tutto questo maschilismo. Ed è assurdo che nessuno intervenga contro gli atteggiamenti di quest’uomo e che, anzi, lo si faccia passare per vittima. Se mia figlia si invaghisse di un uomo con gli stessi comportamenti che Varrese sta avendo nella Casa anche io farei di tutto per aprirle gli occhi. Altro che patriarcato. L’ho sentito dire “ho una figlia a casa che mi guarda”. Dovrebbe tenerlo a mente. È un momento storico drammatico, dove si parla di violenza di genere. Con le mie regie mi batto per questo e mi confronto con associazioni legate al tema e con vittime del maschilismo“