Si tratta di prototipo che ricalca i processi di lavorazione dei capi in pelle, ma è molto più “ecologico”
Il marchio di moda danese Gianni e l’azienda messicana di biomateriali Polybion hanno collaborato per creare un blazer realizzato con cellulosa batterica. Secondo Polybon, i batteri sono alimentati con gli scarti della frutta secondo un processo che riduce notevolmente le emissioni di carbonio rispetto alla produzione della pelle.
Un modello sperimentale che guarda al futuro
Il blazer è un prototipo unico nel suo genere ed è concepito come “modello sperimentale” e concettuale per le collezioni future, progettato per essere capo realizzato con un materiale completamente nuovo anziché replicare le caratteristiche della pelle.
Il cofondatore di Polybion, Alexis Gómez-Ortigoza, ha commentato:
“Siamo rimasti colpiti dal fatto che molte persone amano la giacca perché il materiale non somiglia alla pelle. È davvero facile riconoscere che non si tratta di pelle, ma anche che non è plastica. Ha un look unico”.
Nonostante la giacca batterica sia prodotta utilizzando alcune metodologie di lavorazione associate a quelle tradizionali della pelle, le emissioni di carbonio sono parecchio inferiori, senza che ne vengano compromesse caratteristiche come resistenza e traspirabilità.
I creatori di Polybion hanno dichiarato:
“Questa è la prima giacca mai realizzata da un marchio globale in nanocellulosa batterica. Quindi, siamo di fronte a una pietra miliare nell’industria dei biomateriali”.
Fonte: CNN