Presentata la nuova collezione ispirata ai manga, firmata Hot Topic e Studio Ghibli
Un anno fa, a Tokyo, aprì un negozio molto particolare, che ha sancito una partnership tra Hot Topic e lo Studio Ghibli, studio cinematografico di film d’animazione giapponese; un negozio aperto, però, per soli 18 giorni: si trattava di un pop up store, o temporary shop, ovvero quel tipo di negozi che aprono in varie città del mondo ma soltanto per un periodo di tempo limitato.
Lo store era stato aperto ad Harajuku, conosciuto per essere il quartiere della moda. Difatti, la collaborazione Harajuku Collettive ha visto fondersi gli anime firmati Studio Ghibli con le creazioni di moltissimi designer, attraverso la creazione di capi d’abbigliamento e accessori a tema.
Appena poche ore fa, è stata lanciata una nuova linea di abbigliamento, frutto di una nuova collaborazione: Hot Topic e Studio Ghibli hanno, infatti, dato vita a una nuova linea di abbigliamento, del tutto ispirata ai numerosi lungometraggi animato dello studio nipponico. La linea impiega un pattern di colori autunnali e le immagini di moltissimi famosi manga quali: My Neighbor Totoro, La Città Incantata e Il Castello Errante di Howl.
In realtà, va precisato che il connubio tra anime e moda non è una trovata dell’ultimo periodo; fino a non molto tempo fa, il mondo del fumetto era considerato di nicchia o perlomeno rivolto a un certo tipo di pubblico, generalmente distante dai target del fashion system… i cosiddetti nerd, per capirci. O, per usare un termine giapponese: gli otaku.
Sicuramente, però, le case di moda sono oggi più attente al pubblico dei nati negli ultimi anni ’90 e primi 2000, tra i quali ci sono moltissimi appassionati del mondo manga e dell’estetica nipponica.
Inevitabilmente, il boom che l’animazione e la fumettistica giapponese ha avuto negli ultimi anni, ha portato anche i più influenti brand di lusso ad interessarsi al fenomeno.
Già prima di Hot Topic, ci sono state diverse collaborazioni tra grandi firme e mondo del fumetto; marchi come Prada, Supreme, Louis Vuitton, hanno omaggiato opere come Final Fantasy XIII-2, Akira, addirittura One Piece e Dragon Ball; così, capi a tema manga hanno sfilato persino sulle prestigiose passerelle di Milano e Parigi. Fra i più illustri esempi, Doraemon, il personaggio creato da Fujiko Fujio, ha intonato il suo inconfondibile colore azzurro a una linea di scarpe della Nike, diventando perfino il beniamino del marchio Gucci; e, nel 2020, Moschino ha dato vita a una collezione intitolata Anime Antoinette ispirata al fumetto per ragazze Lady Oscar di Riyoko Ikeda.
Proprio nel quartiere Harajuku, che abbiamo menzionato all’inizio, quello che adesso viene considerato cosplay si fonde sempre di più agli outfit di tutti i giorni, definendo così l’estetica detta “kawaii”. I colori vivaci, i motivi, le trame e gli stili che appaiono nei manga, nei film e nei giochi prendono dunque vita nella moda kawaii.
Come, quindi, si può notare questa cultura ha un raggio di copertura che comprende i vari stili della moda, da brand di lusso fino ai più comuni fast fashion.
Insomma, il fumetto manga, oggi, fa tendenza, ed è senza dubbio un business vincente, destinato a diventare sempre più popolare anche nel resto dell’Europa.