Il Nova Festival al confine con Gaza si trasforma in un incubo: giovani inseguiti, uccisi e rapiti dai militanti di Hamas.
Un festival all’aperto al confine tra Gaza e Israele che avrebbe dovuto essere una celebrazione notturna di balli e danze per la festa ebraica di Sukkot, o “festa delle capanne”. Una delle celebrazioni religiose più importanti in assoluto per la religione ebraica. E invece il Nova Festival si è trasformato in un incubo. Proprio nella zona del festival è iniziato l’attacco indiscriminato delle milizie di Hamas che hanno iniziato a sparare all’impazzata contro i partecipanti che tentavano la fuga.
Le testimonianze
Diverse persone sono state uccise altre sono state prese in ostaggio dai jihadisti , come dimostrano alcuni video che circolano sui social. A raccontare la dinamica dei fatti alla CNN è Tal Gibly che ha partecipato all’evento insieme agli amici di famiglia.
“All’alba si sentono i primi razzi provenienti da Gaza – l’area del festival era a poco più di tre chilometri dal confine e i ragazzi presenti al festival salgono in macchina per scappare. Ma la strada si intasa velocemente, e a quel punto partono sparando. Ai lati delle strade c’erano persone uccise da colpi di arma da fuoco”.
Spettatori rapiti e picchiati
Oltre alle vittime, ci sono degli ostaggi, decine, di cui al momento non si hanno notizie. Sui social è circolato il video del rapimento di Noa Argamani che aveva partecipato al festival con il fidanzato, Avinatan Or. Le immagini la mostrano portata via in moto da militanti jihadisti. Come il suo fidanzato, sequestrato a piedi da alcuni miliziani. Stessa sorte per la cittadina tedesco-israeliano Shani Louk che alcune immagini mostrano privo di sensi nelle mani dei jihadisti. Uno di loro le sputa in testa, un altro la tiene per i dreadlocks. Lei rimane immobile.
Fonte: CNN