Italiani, popolo di fumatori: è quanto emerge dall’indagine Eurispes.
L’Eurispes ha presentato i risultati dell’indagine effettuata nel 2023 effettuate sul tema “Fumo: nuovi prodotti e riduzione del danno. L’evoluzione del fenomeno in Italia“. Secondo l’indagine, il 68,6% dei fumatori dichiara di non aver mai provato a smettere di fumare, mentre il 31,4% afferma invece di averci almeno provato. Sull’intenzione di smettere in un prossimo futuro, il 27,2% dichiara che dovrebbe smettere, ma non vuole; il 26,6% dovrebbe smettere ma crede di non riuscire a farlo; il 18,4% vorrebbe smettere, ma non in tempi brevi.
Inoltre, il 15,5% afferma di non voler assolutamente smettere, mentre il 12,2% si propone di smettere di fumare entro sei mesi. Il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, ha dichiarato: “I risultati delle nostre indagini continuano a confermare tre aspetti: il primo che vi è un costante aumento di fumatori che dichiarano di non avere alcuna intenzione di smettere di fumare. Il secondo è legato ai prodotti senza combustione, la cui diffusione va di pari passo con una diminuzione delle sigarette tradizionali o con l’abbandono delle stesse. Il terzo aspetto riguarda la mancanza di informazione sui nuovi prodotti lamentata da quanti hanno partecipato negli anni alle indagini campionarie.”
Fumatori elettronici
L’adozione dei dispositivi a tabacco riscaldato è riuscita ad avere un impatto positivo sulla riduzione del consumo di sigarette tradizionali. Il 79,5% di chi usa tabacco riscaldato afferma di aver abbandonato le sigarette tradizionali dopo essere passati ai prodotti senza combustione. Prima di adottare i prodotti a tabacco riscaldato l’87% degli intervistati fumava sigarette tradizionali, l’8,8% la sigaretta elettronica, il 2,7% altri prodotti tradizionali del tabacco e solo l’1,5% non utilizzava alcun prodotto.