Musicisti e cantautori hanno firmato una petizione online: “Basta svalutare la musica”.
L’industria musicale ‘minaccia’ l’AI. Circa 250 artisti e cantautori statunitensi hanno firmato un appello online contro l’intelligenza artificiale generativa che utilizza il loro lavoro senza autorizzazione per formare modelli che competono con loro.
Oltre 250 artisti
Si intensifica il movimento di rivolta contro l’intelligenza artificiale. E dopo gli scioperi di Hollywood con sceneggiatori e attori, adesso è il momento dell’industria musicale con musicisti e cantanti di scendere in campo e protestare. Tra i firmatari Billie Eilish, Nicki Minaj, Elvis Costello, R.E.M., Mumford & Sons, Katy Perry, Norah Jones, Ja Rule, Jason Isbell e i Pearl Jam. In pratica sono rappresentati quasi tutti i generi musicali. I firmatari sono tutti membri dell’Artist Rights Alliance, organizzazione che difende i diritti degli artisti nell’era digitale.
La lettera online
Gli artisti nella lettera sottolineano che “alcune delle aziende più grandi e potenti stanno utilizzando senza permesso il nostro lavoro per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Questi sforzi mirano direttamente a sostituire il lavoro degli artisti umani con enormi quantità di ‘suoni’ e ‘immagini’ creati dall’intelligenza artificiale che diluiscono sostanzialmente le royalties pagate agli artisti. Per molti musicisti, artisti e cantautori che cercano solo di sbarcare il lunario, questo sarebbe catastrofico“.